IL GIOVANE ARCHITETTO SIMONE CRISCUOLO AD AUCKLAND: IN NUOVA ZELANDA PER CONTO DELL’UNIVERSITA’ DI VIENNA

Simone Criscuolo


di Michela Girardi

Simone Criscuolo, 26enne tortoliese con una laurea in architettura in tasca, si trova da gennaio in Nuova Zelanda per un progetto legato al master di “pianificazione territoriale e innovazione nelle arti” che sta seguendo per conto dell’Università di Vienna. Oltre all’architettura, ama lo sport e i viaggi ed ha trovato oltreoceano una dimensione assolutamente nelle sue corde.

Di cosa ti occupi ad Auckland e quali sono le tue impressioni sulla città? l primo mese ho vissuto a Christchurch, città a sud della NZ, per partecipare ad un workshop finalizzato alla ricostruzione del centro abitato della città recentemente distrutto da un violento terremoto. Dai primi di febbraio mi sono trasferito a Auckland, dove ho collaborato con un rinomato studio di architettura della city (MollerArchitects) con il quale ho sviluppato dei progetti per la Cina. Auckland è una città multietnica, bellissima e funzionale. La gente è cordiale e l’atmosfera accogliente.

Nel tuo futuro professionale vedi l’estero? Sicuramente. Mi piace molto viaggiare e conoscere nuovi modi di approcciarsi alla vita e all’architettura. Credo che esperienze come questa possano accrescere il mio bagaglio culturale. Nei paesi che ho visitato ho sempre avuto modo di apprezzare i diversi modi di intendere l’architettura, quindi non mi sento di escludere che nel mio futuro ci sia un paese estero.

Cosa ti manca di casa? Di casa mi mancano tanto la famiglia e gli amici. Ma la persona che mi manca di più è la mia fidanzata: vivere una storia a distanza è molto difficile perché credo che un rapporto debba esser vissuto quotidianamente. A breve tornerò a casa e non vedo l’ora di riabbracciarla.

Perché trovi sia così importante viaggiare e fare esperienze di lavoro e studio all’estero? Ovviamente viaggiare e fare esperienze all’estero è molto utile e importante sia dal punto di vista umano che professionale. Per quanto riguarda il mio lavoro credo sia fondamentale: visitare i luoghi, relazionarsi con i professionisti del mestiere con un background differente dal tuo, ti da l’ opportunità di crescere professionalmente e capire come nel mondo esistano diverse scuole di pensiero legate all’architettura, che è in continuo divenire. C’è sempre bisogno di tenersi aggiornati e non si finisce mai di imparare.

Cosa consiglieresti ai giovani indecisi tra l’idea di partire e quella di restare nella propria terra? Non mi sento in grado di dare un consiglio, perché ognuno deve rispondere a sé stesso, però, nell’indecisione, per i motivi che ho elencato prima, consiglierei di partire. So che non è facile, perché ci potranno essere dei momenti difficili (nuova città, nuove persone, nuova lingua) ma non per forza deve essere una scelta definitiva. Se dovesse “andare male” si può sempre tornare indietro, con dentro alla valigia un’esperienza in più, che nel bene o nel male avrà insegnato qualcosa.

Ti occupi di pianificazione territoriale. Quali sono in questo senso le differenze tra l’Italia e la Nuova Zelanda? Ci sono differenze abissali. La Nuova Zelanda ha un’architettura giovane e recente, che assolutamente non si può paragonare a quella italiana. Questo si riflette ovviamente nella pianificazione del territorio e nella sua organizzazione. La Nuova Zelanda è una terra giovane e in forte evoluzione, non esiste un bagaglio storico alla base come il nostro. Non ci sono centri storici da salvaguardare, né edifici antichi da preservare. Le città sono sviluppate in modo differente, basate sull’estensione delle stesse, ricche di quartieri residenziali a bassissima densità. È una terra molto selvaggia e incontaminata, la natura fa da padrona, c’è un fortissimo rispetto per l’ambiente, quindi si tende a preservarlo e a pianificare il territorio di conseguenza. Grandi spazi, rispetto per la natura, legislazione più semplice, diversa cultura fanno sì che la Nuova Zelanda sia una nazione in costante evoluzione per quanto riguarda la pianificazione territoriale.

* vistanet.it

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