DELEGAZIONE DELL'UNUCI IN VISITA ALLA CASERMA BECHI LUSERNA DI MACOMER


di Gian Piero Pinna

Nei giorni scorsi, un tufo nel passato per tanti soci dell’UNUCI di Oristano, diversi dei quali, hanno rivisto con un brivido di commozione i luoghi in cui, nella giovane età, hanno avuto il primo approccio con la vita militare, mentre per tanti altri, è stata una giornata speciale, che è servita per rendersi conto delle molteplici attività in cui è impegnato il 5° Reggimento Genio Guastatori, che ha avuto origini nel 1895 a Rivoli, ma dal 26 settembre 2013 si trova nella sede della caserma intitolata alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Alberto Bechi Luserna di Macomer, inquadrato nella Brigata Meccanizzata “Sassari”. Ha ereditato la Bandiera del 5° Battaglione Genio Pionieri “Bolsena” che, a sua volta, l’aveva ricevuta del 5° Reggimento Genio, decorata con due Medaglie di Bronzo al Valore dell’Esercito e una Medaglia di Bronzo al Valore Civile. Numerose le missioni in zone di guerra, ma anche per eventi calamitosi nella quale sono stati protagonisti assoluti, come la recente alluvione di Olbia e le varie missioni in Afganistan. Per quanto riguarda le competenze nel territorio nazionale, svolge con i propri nuclei EOD, l’attività di “bonifica del territorio” da ordigni esplosivi. Interessantissima, in tal senso, la dimostrazione pratica con mezzi e uomini che si addestrano nella località di Sa Crabarza, dove è stata simulata un’operazione di “Route clearence”, ovvero, il ripulimento di una strada da eventuali ordigni esplosivi. La visita, fortemente voluta dal presidente dell’UNUCI di Oristano, il sottotenente di vascello in congedo, Martino Fadda, rientra tra le attività istituzionali  dell’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia, che accoglie gli Ufficiali in congedo dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei corpi Armati, della Croce Rossa Italiana e del Sovrano Ordine Militare di Malta, nonché i Cappellani Militari nel ruolo ausiliario e della riserva. Presidente dal luglio 2013, Martino Fadda, ci ha spiegato che la sua associazione, tra le tante finalità, ha quella di mantenere buoni rapporti tra il personale in congedo e quello in servizio: “In tal senso, abbiamo trovato la massima disponibilità del comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori, colonnello Pierluigi Guida. La scelta è stata effettuata anche per venire incontro ai desideri di diversi nostri associati, che avevano prestato servizio in questo battaglione, quindi, entusiasti di rivedere i luoghi in cui avevano trascorso un periodo del loro servizio militare. Siamo stati graditi ospiti del colonnello Guida, che ci ha fatto partecipare ad una esercitazione di ricerca e neutralizzazione di ordigni bellici, come quelle che i suoi uomini effettuano realmente in Afganistan, infine ci ha accompagnato a visitare le strutture di altissimo livello della caserma”.

Il Colonnello Pierluigi Guida, dal 5 ottobre 2012, è il quinto Comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori, dalla ricostituzione in Sardegna nel 2003. Il reggimento, da tempo, è uno dei reparti operativi professionalmente più preparati dell’esercito italiano e i militari che ne fanno parte, sono utilizzati per rinforzare gli assetti dei reparti che operano in Afghanistan e sono impegnati a garantire la sicurezza degli obiettivi assegnati al contingente. Anche a lui abbiamo chiesto di parlarci di questa esperienza, con la gioiosa intrusione nella sua caserma, di un folto plotone di civili: “Queste giornate, sono altamente significative, perché ci piace aprirci verso il mondo e la società civile, in cui noi siamo radicati e in cui viviamo quotidianamente, ma quello che ci ha dato più piacere, è stato il fatto di avere nostri ospiti, coloro che sono stati, in generale, la memoria delle forze armate e quindi, della marina, dell’esercito, dell’aeronautica e far rivivere anche a loro, un momento attuale di come sono oggi le forze armate. Questi contatti, ci servono per non dimenticare chi siamo oggi, perché è grazie a ufficiali e sottufficiali, che sono passati nelle forze armate prima di noi, che ci permettono di rivivere un percorso insieme  e ci aiutano a ricordare che se siamo così, è grazie a loro”.

Abbiamo chiesto di esprimere un suo personale giudizio anche al capitano Salvatore Guida, che nonostante la giovanissima età, può definirsi già un veterano, per essere stato impegnato in diverse occasioni nei punti più “caldi” della terra, con svariate missioni ad Herat, dove con la sua compagnia, ha svolto un compito delicatissimo e di estrema pericolosità, per garantire la sicurezza degli itinerari e delle vie di comunicazione in tutto l’Afghanistan: “La visita dell’UNUCI, ha dimostrato quale sia lo stretto legame tra gli ufficiali in congedo e quelli in attività e in modo particolare col 5° Reggimento Genio Guastatori. Attualmente il reggimento è impegnato operativamente in Afghanistan e oggi è stata data una piccola dimostrazione di quelli che sono i nostri compiti, che speriamo di poter assolvere sempre al meglio anche nel futuro”. Laconica, ma significativa, la risposta data dal giovane, ma maturo capitano, ad un’ulteriore domanda per parlarci della sua esperienza Afghana: “È  stata un’esperienza formativa, sia dal punto di vista professionale, sia da quello umano”.

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