SUGGESTIVA RILETTURA DEL TESTO COLLODIANO: IL PINOCCHIO DI UGO CHITI RAPPRESENTATO IN QUATTRO TEATRI SARDI


di Cristoforo Puddu

Mentre la Sardegna si “scappellava” politicamente dal governatorato di Ugo Cappellacci, ma non dai tanti colonialistici “Gatti e Volpi” della politica italiana e nostrana, in quattro teatri sardi si rappresentava il Pinocchio di Ugo Chiti.

Il noto regista – oltre che drammaturgo, scenografo e sceneggiatore pluripremiato con il David di Donatello – ha portato al Teatro Eliseo di Nuoro, al Teatro Garau di Oristano, al Teatro del Carmine di Tempio e al Cine-Teatro di Olbia una “intrigante rilettura” del capolavoro di Carlo Collodi, esaltandone i naturali fondamenti tipici del romanzo di formazione con elementi e “segni della contemporaneità”.  Forse, solo una casuale e significativa coincidenza di “tempo e luogo”?!…

Il racconto straordinario delle avventure di Pinocchio, certamente il libro più letto e tradotto della letteratura italiana con oltre 240 trasposizioni in altrettante lingue, è prodotto dall’Arca Azzurra Teatro e con la rilettura di Ugo Chiti si apprezzano le fini suggestioni “delle ‘doppiezze’ del testo collodiano” e le “trappole simboliche” nel percorso di vita del “diventare uomini”. Il  cast teatrale è d’eccezione, la prima nazionale era stata al Festival di Borgio Verezzi in Liguria,  e va in scena con Paolo Cioni, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Alice Bacchi, Paolo Ciotti; musiche di Jonathan Chiti e Vanni Cassori; ricerca e realizzazione costumi di  Giuliana Colzi e luci di Marco Messeri.

 Quella di Pinocchio è una storia che sorprende ed incanta e può essere, come il Cuore di Edmondo De Amicis, inserita nel filone degli scritti “nazional-pedagogico” che avrebbero dovuto contribuire a creare un’identità nazionale con un sistema ideologico comune: il “manuale del perfetto cittadino” di De Amicis è del 1886 (casa editrice milanese Treves),  mentre le Avventure di Pinocchio (inizialmente a puntate sulla prima annata del 1881 del Giornale dei bambini) sono pubblicate in forma definitiva  nel 1883 dalla Libreria Editrice Felice Paggi, con illustrazioni di Enrico Mazzanti.

 Il Pinocchio di Carlo Collodi (pseudonimo dello scrittore Carlo Lorenzini)  è una favola ideata nella Toscana agricola e paesana del secondo Ottocento che ha conquistato anche interpreti cinematografici e teatrali, della grandezza di Roberto Benigni e Carmelo Bene, e stimolato interessanti allestimenti teatrali musicali.

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Un commento

  1. Visto a teatro qualche anno fa!!! Ottima interpretazione e rivisitazione

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