LE DUE ISOLE: SICILIA E SARDEGNA, DUE CULTURE A CONFRONTO NEL LIBRO DI VITTORIO CRAVOTTA

Vittorio Cravotta


di Carmen Salis

Un giovane siciliano  vince un concorso pubblico e viene mandato in Sardegna: qui si trasferirà e svolgerà il lavoro  di funzionario statale, ma soprattutto si innamorerà di un isola che lo accoglie, lo incuriosisce e lo meraviglia. Vittorio Cravotta racconta, attraverso il libro “Le due isole” (AmicoLibro, 2014) di due isole, la Sardegna e la Sicilia, delle loro tradizioni, di luoghi e personaggi rendendo, con il racconti, la fotografia di un’epoca che è  appena trascorsa e che conserva ancora sogni e fatiche di chi ci vive. Tredici racconti quindi, che con scorrevolezza narrano, a volte in modo autobiografico e altre con attenta osservazione, i personaggi che si muovono in scenari caratteristici di una Sardegna e di una Sicilia alle quali lui si dice grato per avergli concesso due culture da amare profondamente.

Vittorio, essere figli di due culture è un grande privilegio. Ma la sua virtù è stata volerlo essere… <<A volte capita a chi si è trasferito in altra regione di non accettare usi e costumi del luogo  di arrivo  e di rimpiangere quelli di origine. Altri rifiutano il nuovo ambiente e serbano un malcelato rancore verso la terra di provenienza, “colpevole” di non averlo trattenuto. Ambedue i casi provocano infelicità e fanno vivere l’individuo in una sofferenza giornaliera. Io ho avuto sin dal primo momento una voglia di conoscenza della storia e dei costumi della Sardegna, e grazie alla cultura così acquisita ho potuto gioire della vita che vivevo, in quanto basata sulla consapevolezza della realtà quale risultante di un processo storico ora conosciuto. In tal modo, ho potuto apprezzare maggiormente tutto quanto è già oggettivamente bello, come l’ambiente gli usi ed i costumi.>>

Nei racconti ha cercato di rendere nitide non solo le tradizioni, ma anche le difficoltà e le illusioni, magari alleggerendoli con un po’ di ironia. <<Devo dire che esistono differenze tra le due culture, siciliana e sarda. Il riflesso di ciò si nota nel carattere delle persone e nello stile di vita dei due gruppi etnici. Però esiste un denominatore comune che rende universale la lotta per l’esistenza. Rilevando queste differenze mi è stata naturale una vena di ironia che, in fondo, smonta qualche tentativo inconsapevole di determinare  una propria  “superiorità” da parte di qualcuno dei due isolani.>>

Due isole che si specchiano l’una nell’altra. Senza mai sentirsi una più bella o più brutta. <<Il bello è sempre qualcosa di soggettivo. Le due isole sono belle entrambe per chi riesce a vederle nella loro giusta luce. Ho sempre fatto un paragone a domande di questo tipo. È come fare il confronto tra la bellezza di due donne di  cui una potrebbe primeggiare per  la bellezza degli occhi e dei lineamenti, l’altra per il  corpo o per i capelli. Ma più che la bellezza quel che conta è il fascino che ciascuna donna o isola esercita sull’individuo e che crea quel legame indissolubile che radicherà alla fine la persona.>>

Quando arriva la nostalgia, quale isola prevale? <<La nostalgia nasce con la lontananza. Ho una gran nostalgia quando penso alla Sicilia ed ai tempi spensierati della prima gioventù ed al calore della mia famiglia.  Viceversa quando mi reco in Sicilia per le vacanze mi manca la Sardegna con i suoi suoni e colori e lo stile di vita che ho fatto ormai mio. Diciamo che è vero, esiste il “ mal di… Sardegna”.>>

Chi pensa di dover ringraziare per tutto ciò: l’amore o il lavoro? <<Sicuramente l’amore per mia moglie (barbaricina) e i miei figli. Ma il lavoro ha avuto la sua parte per le relazioni che ha creato tra me e i Sardi, facendomi conoscere tante persone con le quali il rapporto spesso si è tramutato in amicizia.>>

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2 commenti

  1. Ottimo blog. Se avete bisogno di affitti in Sicilia visitate le pagine del sito.

  2. Mauro Palmieri

    Sono d’accordo, 2 Grandi Isole, nel senso sì dell’estensione ma anche in tutti gli altri…posti stupendi in entrambe, culture differenti, ma il carattere è forte d’ambo le parti…personalmente sono 1/3 sardo e ci vado ogni anno, mentre in Sicilia ci andai in gita scolastica e ne conservo un meraviglioso ricordo…Pur diverse, in comune hanno la fascinazione che esercitano su tutti o quasi grazie alle loro rispettive geografia, storia, monumenti, tradizioni, al folklore, al cibo, ai colori, alla natura, alla bellezza estetica della loro gente (le donne sia sarde che siciliane sono mediamente di gran livello) ed anche alla “bellezza psicologica”, quando decidono di dare il massimo…2 Isole che vanno assolutamente visitate e vissute, per sentirsi davvero vivi e farne scaturire un benessere profondo.

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