ABBANDONATI DALLA REGIONE, AIUTI CONCRETI SOLO DAI SARDI NEL MONDO. PARLA IL SINDACO DI TORPE', ANTONELLA DALU: "QUI NON SI E' MAI VISTO NESSUNO"!

Antonella Dalu intervistata da Sky


A poco più di due mesi dal dramma dell’alluvione che ha sconvolto il territorio sardo, Antonella Dalu, sindaco di uno dei comuni più colpiti, Torpè, denuncia lo stato di abbandono in cui versa il suo territorio. “Dalla regione solo promesse, a due mesi dal dramma non abbiamo ricevuto nessun finanziamento – continua determinata il primo cittadino – ci sono 31 famiglie che non possono tornare nelle loro case, quando ci manderanno i soldi promessi per mettere in sicurezza gli argini e le strutture abitative?”.

Antonella Dalu è determinata, il suo comune ha pagato il prezzo più caro all’alluvione del 18 novembre scorso. Le istituzioni si erano strette intorno alla comunità baroniese, ma stando alle parole del primo cittadino, era una solidarietà di circostanza, nessuna delle promesse fatte a caldo dalla regione si è tradotta in atti pratici. “Si era parlato nell’immediato di contributo per l’autonoma sistemazione, un aiuto di 200 euro a persona per porre un primo rimedio ai danni subiti, ma l’unica cosa che abbiamo ricevuto da Villa Devoto sono semplici direttive – continua Dalu con un pizzico di rammarico – abbiamo dovuto deliberare la spesa in giunta. Noi almeno ci siamo fatti trovare pronti”. Se le istituzioni sono come scomparse, non è venuta meno la solidarietà dei sardi emigrati e tutti quanti si siano voluti stringere intorno alla comunità baroniese. “Al 31 dicembre abbiamo ricevuto più di 100.000 euro di donazioni dai circoli sardi sparsi in Italia e nel mondo, questa mobilitazione mi ha commosso – ammette il primo cittadino, che poi ci tiene a fare un ringraziamento particolare – il nostro assessore alle politiche ambientali è stato invitato da Paolo Fresu a Bologna per il concerto di solidarietà organizzato con Bnl, in quella occasione abbiamo ricevuto un contributo di 10.000 euro. Con quei soldi abbiamo ricostruito il parco giochi dell’anfiteatro completamente distrutto, almeno abbiamo restituito un posto dove giocare ai nostri bambini”. In ogni caso il primo cittadino ha sottolineato di aver contattato la Codacons per la gestione delle donazioni: “Ci tengo affinchè tutto venga fatto nella maggiore trasparenza possibile, per questo ho demandato la gestione di queste risorse ad un ente terzo, l’ultima cosa che questa comunità merità sarebbe uno scandalo sull’amministrazione delle donazioni”.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Un commento

  1. Cappellacci ha altri interessi da coltivare. Se non viene rieletto deve poter contare su mediaset e gli amici di berlusconi, santanchè ecc, figuratevi se ha tempo da dedicare ai sardi, per di più alluvionati…

Rispondi a Pasqualina Musina (Bagno a Ripoli) Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *