PRESSO MACOMER, AL CENTRO CULTURALE CASA ATTENE LA MOSTRA DI NANNI ROCCA “PRENDAS CONTRA S’OGU MALU”

Nanni Rocca


di Gian Piero Pinna

Dal 18 al 27 ottobre, nel Centro Culturale Casa Attene, in Piazza Santa Croce a Macomer, presentata dalla Pro Loco, si terrà una mostra di amuleti realizzati dall’orafo Nanni Rocca, intitolata “Prendas contra s’ogu malu”, all’inaugurazione ci sarà il sindaco di Macomer dottor Antonio Succu, l’assessore, dottor Giovanni Biccai e l’assessore ai Lavori pubblici, Angela Nonnis. La mostra sarà uno degli eventi collaterali, organizzati nell’ambito della Fiera regionale del libro e fa parte di una esposizione itinerante che ha già toccato diverse località della penisola e della Sardegna: “Ho raccolto  una vasta collezione di gioielli realizzati interamente a mano – sottolinea Nanni Rocca – e sono tutti in argento e fatti con gli stessi materiali che si usavano anticamente. Ciascuno di questi gioielli – aggiunge – è opportunamente documentato sia sotto il profilo storico, sia sotto il profilo dell’utilizzo cui era destinato, offrendo uno spaccato delle antiche simbologie e tradizioni sarde”.

Gli amuleti di Nanni Rocca figurano anche in mostra permanente in tre musei sardi e nell’esposizione di Macomer, saranno esposte pure le antiche attrezzature orafe della sua famiglia, risalenti ai primi dell’Ottocento. “La passione per la professione di orafo, che ho ereditato dai miei avi, la sto trasmettendo ai miei figli – dice Rocca – Le conoscenze finora acquisite, mi hanno permesso di riprodurre fedelmente, molti antichi gioielli, tutti rigorosamente fatti a mano e che hanno una specifica collocazione storica e territoriale”.

Perché una mostra a Macomer? “È stata una scelta voluta, perché così mi da la possibilità di esporre la collezione nel centro Sardegna, in modo da permettere a tutti i paesi che gravitan0o su Macomer di poterla visitare. La mia speranza è che come accade spesso nelle mostre che faccio, qualcuno mi porti qualche nuovo gioiello che mi faccia acquisire altre conoscenze in questo campo”.

Quanti oggetti verranno esposti? “Saranno circa duecento oggetti, tutti originali e realizzati da me utilizzando tutte cose che si trovano in natura come conchiglie denti di animali”.

Quale è l’amuleto ritenuto più potente? “La potenza dell’amuleto viene trasmessa dalla persona e dalla sua energia. Una signora di Sassari, per esempio, venne da me e mi commissionò un amuleto per il figlio e mi porto un piccolo lembo di un maglioncino celeste, spiegandomi che il figlio da piccolo se non accarezzava il maglioncino non dormiva e con un velo di commozione aggiunse “vede adesso mio figlio è grande, si sposa e va in America, ecco io gli voglio stare vicino e gli voglio confezionare un amuleto dove ci sia un lembo di quel maglioncino”, ecco io credo che sia stato un bellissimo amuleto e anche un bellissimo gesto. Quando ricordo il pensiero di quella mamma, mi emoziono sempre”.

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