IL MESE DEI DIRITTI UMANI IN SARDEGNA SINO AL 10 DICEMBRE 2012


di Cristoforo Puddu

E’ in corso in Sardegna, dal 10 novembre al 10 dicembre 2012 e con una centralità di manifestazioni ed eventi culturali che si stanno tenendo principalmente nel cagliaritano, la celebrazione del “Mese dei Diritti Umani”.

La campagna, che s’ispira all’articolo 5 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (“nessun individuo potrà essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli, inumani o degradanti”), è stata promossa per sensibilizzare e riflettere collettivamente sui diritti individuali e civili negati ed attualizzare il messaggio approvato e proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 10 dicembre 1948, con il riconoscimento della dignità “a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili”.

“Il Mese dei Diritti Umani” -organizzato dal comitato sardo Stop OPG con Sos Sanità Sardegna e Asarp- è patrocinato dall’Asl 8, dalla Provincia di Cagliari, dall’UNASAM e da diverse associazioni e comitati attivi localmente.

Le tematiche, dei numerosi incontri programmati, tratteranno “dall’abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari, ai diritti del mondo della salute mentale e al riconoscimento dei diritti civili delle persone private della libertà personale”. Il programma prevede inoltre stimolanti dibattiti pubblici sul disarmo nucleare e sulla multiculturalità, la proiezione di documentari e la presentazione di libri.

Alle manifestazioni del “Mese dei Diritti Umani” si registra, tra gli altri, l’adesione dell’Asecon Ong, della Camera del Lavoro di Cagliari, della Comunità mussulmana di Cagliari, dell’Associazione Antigone, degli Amici della bicicletta Cagliari, della Comunità “La Collina” di Serdiana, dell’ANPI e dell’Associazione Stampa Sarda.

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