GLI EMIGRATI SARDI VICINI AI MINATORI DI NURAXI FIGUS: LA SOLIDARIETA' DELLA F.A.S.I. ATTRAVERSO LA PRESENZA NELLA MINIERA DEL SUO SEGRETARIO


di Massimo Cossu

Sono le 10 del mattino quando vengono varcati i cancelli della miniera di Nuraxi Figus; le dieci di una mattinata di fine agosto e lungo il piazzale delle auto del parcheggio si percepisce da subito la tensione degli operai, la loro rabbia miscelata a tensione che li vede schierati tutti dalla stessa parte: la difesa del posto di lavoro. Molti di loro sono giovani padri di famiglia con la disperazione dello spettro della disoccupazione stampata in faccia; altri son figli o nipoti di minatori ai quali è stato, negli anni, raccontato oltre alla perdita del posto di lavoro la sofferenza dell’ emigrazione presso le grandi miniere dell’Europa. Pare che la storia si ripeta. Non vogliono che la storia si ripeta. Lottano, lottano per il pane. Dopo la “vestizione” si sale su un ascensore e la destinazione è una sola: le viscere della terra a meno 400. L’ umido, la polvere e il caldo sono i padroni di quel luogo che vede circa trenta cinque uomini aggrapparsi alla speranza del rinnovo contrattuale perché quella miniera possa continuare a produrre, possa continuare a dare loro l’ occasione di vivere e tenere la loro occupazione in termini di lavoro. Tra loro anche tre donne, madri di famiglia, con lo sguardo perso nel vuoto che viene solo accecato dalla luce che di porta sul caschetto. La tensione si respira e la preoccupazione non si sottrae all’umanità che invita ad essere uniti, a non sottrarsi alla difficoltà e a non lasciarsi inghiottire dal buio della miniera dell’ incertezza contrattuale. Massima solidarietà. Massima solidarietà a quegli uomini e a quelle donne e alle loro famiglie arriva dalla F.A.S.I ( la federazione delle associazioni sarde in Italia) e da tutto il mondo dell’ emigrazione sarda organizzata che conosce, condivide e sostiene i minatori di Nuraxi Figus, e porta con se la speranza di uno sblocco immediato della vicenda.

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2 commenti

  1. Grazie Massimo

  2. Roberto Finoli

    Grande solidarietà ai minatori e ai disoccupati sardi. Rimpiango molto il purtroppo troppo corto periodo quando la Sardegna era governata da Soru. La Sardegna acquisto’ grande rispetto in tutta Italia. Ma ora…..

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