IL CIRCOLO DI MELBOURNE PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA COMUNITA' DEGLI EMIGRATI: LA PROGRAMMAZIONE FUTURA PER IL SARDI IN AUSTRALIA

l'incontro a Melbourne


di Cristina Marras

“If I should fall behind”, se dovessi restare indietro, questa la canzone di Bruce Springsteen che ha ispirato la Settima Giornata di Programmazione Bi-Annuale della “Sardinian Cultural Association” del Victoria, svoltasi a Melbourne. La giornata è stata una buona occasione per fare il punto della situazione rispetto a energie, idee e programmazione da mettere in campo per il prossimo biennio, un momento importante di riflessione che ha riconosciuto quanto di buono è stato fatto fino adesso e soprattutto quanto ancora c’è da fare perché l’associazione continui a essere un punto di riferimento vitale per i sardi australiani e la comunità italiana del Victoria. Il successo della Settima Giornata di Programmazione è stato assicurato dalla professionalità del Direttivo della Sardinian Cultural Association, che ha organizzato l’incontro, e dalla preziosa presenza del consultore Pietro Schirru, appositamente arrivato da Sydney. L’incontro è stato un importante momento di scambio di idee e proposte, ma anche scambio di sogni e visioni rispetto al ruolo dell’Associazione nel tessuto sociale contemporaneo. Un’Associazione di sardi lontano dalla Sardegna che deve necessariamente lavorare su programmi precisi se vuole sopravvivere per le generazioni future. In questo senso il contributo dei giovani sardi della Next Generation è stato particolarmente significativo, a dimostrazione del fatto che la cultura e i valori tradizionali possono (e devono) ben sposarsi con i modelli e le necessità delle nuove generazioni, soprattutto a riprova del fatto che i valori tradizionali hanno molto da offrire per la soluzione delle necessità contemporanee. Bruce Springsteen non è comunque stato l’unica musa ispiratrice dell’evento. I lavori sono stati aperti dalle parole di un’altra canzone, “Terra Madre” dei Tazenda, che ha fornito una sorta di linfa poetica che ha permesso di affrontare al meglio i punti all’ordine del giorno, dalle questioni gestionali dell’Associazione all’aggiornamento dei progetti in corso, non ultimi il lancio del libro sulla “Storia dell’Emigrazione arda nel Victoria”, fissato per l’aprile 2012, e la terza fase del progetto “Energia e Ambiente”. Questi sono due recenti successi della SCA, che hanno fatto da base a un “brain storming” di idee, suggerimenti e diverse opinioni che si è concluso con una lista di programmi da intraprendere e soprattutto con una rinnovata voglia di esserci, crescere e continuare a promuovere la cultura sarda in Australia. Tutti insieme. «Questo il senso delle parole di Bruce Springsteen – ha detto il presidente della SCA, Paolo Lostia – che abbiamo fatto nostro; la vita è un lungo viaggio nel quale i forti devono aiutare i deboli e i deboli devono capire quando i forti hanno bisogno d’aiuto. Se questi lo accetteranno senza vergogna, si potrà andare avanti tutti insieme». L’insegnamento reiterato dalla Sardinia Cultural Association di Melbourne è che Forza Paris non sia per i giovani uno slogan folcloristico vuoto, ma diventi una pratica, un modo d’agire per rimanere al passo coi tempi, ma riuscendo a conservare e promuovere la cultura sarda nel mondo camminando a fianco alle generazioni che li hanno preceduti.

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Un commento

  1. Saludi a tottusu.
    Sapete senz’altro delle oltre 27.000 firme che abbiamo raccolto per indire un referendum sull’indipendenza della nostra isola.
    Nell’attesa che venga decisa la data della votazione è stato creato un sondaggio che consente ai Sardi di decidere il modello di Sardegna ( fisco, sanità, moneta, etc. ) che verrà:
    http://sardindipendenti.blogspot.it/

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