FIORITURA DI LIBRI SU EVA MAMELI CALVINO (SASSARI 1886 – SANREMO 1978), BOTANICA DI FAMA INTERNAZIONALE, MADRE DI ITALO


di Paolo Pulina

C’è una grande scienziata italiana (di origine sarda) che ha illustrato la scienza botanica a livello internazionale per buona parte del Novecento alla quale continuano a essere riservati studi specialistici e “di genere”. Si tratta di Eva Mameli (Sassari, 12 febbraio 1886 – Sanremo, IM, 31 marzo 1978). Botanica, sorella di Efisio, lo raggiunse a Pavia, nella cui Università questi era docente di Chimica farmaceutica. A Pavia si laureò in Scienze naturali nel 1907 e fu la prima donna in Italia a raggiungere questo traguardo. Diventata assistente di Botanica presso l’Università, la sua fama di scienziata superò presto i confini nazionali. Durante la Prima guerra mondiale, a Pavia si dedicò alla cura dei soldati malati e si guadagnò una medaglia d’argento come crocerossina al Collegio “Ghislieri” (sia Efisio, interventista,  che Eva sono citati dallo scrittore pavese Augusto Vivanti nel volume  “Pavia in grigio-verde: avvenimenti e cronache della città negli anni del primo conflitto mondiale”, Pavia, Boerchio, 1968). Sposa del botanico Mario Calvino, fu la madre dello scrittore Italo Calvino (nato a Cuba nel 1923). Una volta ritornati in Italia, lei e il marito operarono principalmente a Sanremo. Eva Mameli Calvino si spense a 92 anni.

Vediamo in rapida sintesi i libri più recenti che ci danno ampie notizie su questa grande figura di scienziata, partendo dal fondamentale “Album Calvino” disponibile dal 2003 anche in edizione economica – Oscar Mondadori – a cura di Ernesto Ferrero e di Luca Baranelli. Il  volume  “Il giardino segreto dei Calvino. Immagini dall’album di famiglia tra Cuba e Sanremo” (Comune di Sanremo, 2004) è il catalogo dell’omonima mostra ospitata anche a Pavia nell’aprile 2006. Paola Forneris e Loretta Marchi, curatrici del volume  e della  mostra, attinsero alla “miniera” di foto che Italo Calvino e suo fratello Floriano avevano donato alla biblioteca civica di Sanremo negli anni Settanta del ’900.

Nel 1993 uscì, presso Muzzio di Padova,  la prima edizione (presto esaurita) del libro firmato da Ippolito Pizzetti e Libereso Guglielmi col  titolo “Libereso, il giardiniere di Calvino”. La seconda edizione di questo testo è stata pubblicata solo nel 2009, sempre con la prefazione di Nico Orengo ma con una nuova premessa di Libereso Guglielmi. Anche il frontespizio di questa nuova edizione è leggermente diverso dall’originale: in testa come autore figura il solo Guglielmi; il titolo viene completato così: “Libereso, il giardino di Calvino: da un incontro di Libereso Guglielmi con Ippolito Pizzetti”. I ricordi di Libereso riguardano naturalmente anche la “chiusa e rigida” professoressa Eva; non mancano divertenti aneddoti.

Del 2010 è la monografia di 100 pagine,  “Eva Mameli Calvino”,  redatta da  Elena Macellari per le edizioni Ali&no di Perugia (collana “Le farfalle”, piccoli libri dedicati alla scrittura di viaggio – nello spazio, nella memoria e dentro di sé –  al femminile). L’introduzione è di Libereso Guglielmi, la prefazione di Laura Guglielmi. In appendice lettere di Eva tratte dal carteggio con Olga Resnevic Signorelli (autrice di una biografia e studiosa di Eleonora Duse).

Nel 2011 l’Editoriale Scienza di Firenze-Trieste (pagine 90, collezione libri per ragazzi “Donne nella scienza”) ha pubblicato un altro libro monografico “Fiori in famiglia: storia e storie di Eva Mameli Calvino”: il testo è di Elena Accati, le illustrazioni sono di Anna Curti. Elena Accati, laureata in agraria, è professore ordinario di floricultura presso l’Università degli Studi di Torino; da alcuni anni ha iniziato a scrivere libri per ragazzi per trasmettere loro l’amore per la natura.

Gli ultimi due saggi apparsi nel 2011 su Eva Mameli Calvino hanno trovato posto nel volume di Elisabeth Strickland “Scienziate d’Italia. Diciannove vite per la ricerca” (Donzelli, pagine 108, presentato il 9 novembre a Pavia, presso il Collegio Nuovo, dall’autrice e da Franco Brezzi, presidente dell’Unione Matematica Italiana) e nel volume di diversi autori che raccoglie gli atti di un convegno pavese del marzo 2009 intitolato “Domina Doctrix. Pioniere della cultura e del sociale nell’Università di Pavia”, a cura di Paola Mosconi Bernardini, Luigia Favalli e Jessica Maffei (Ibis, pagine 154), presentato a Pavia  il 17 novembre scorso. Del testo relativo a Eva Mameli Calvino è autrice Elena Savino, micologa-botanica presso l’Università di Pavia. Infine, è giusto ricordare che nel 2011 l’editore Donzelli ha pubblicato, con introduzione di Tito Schiva,  il volume “250 quesiti di giardinaggio risolti” a firma di Eva Mameli Calvino e Mario Calvino, riproponendo quindi fondamentali (e sempre validi) testi divulgativi dei due grandi coniugi botanici.

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