A PESARO, CON IL CIRCOLO "ELEONORA D'ARBOREA", L'11 E IL 12 GIUGNO, MANIFESTAZIONE PROMOZIONALE DELLA SARDEGNA


di Luigi Lilliu

l’Associazione Culturale Sarda “Eleonora d’Arborea”  di Pesaro ha organizzato una manifestazione di enogastronomia sarda, denominata “Sas dies de sa fraternidade”, nella centrale Piazza del Popolo, che avrà luogo nei giorni 11 e 12 giugno 2011, in collaborazione con il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Pesaro.
 
La denominazione rende testimonianza degli ottimi rapporti tra i sardi ed i marchigiani, ricordando anche l’emigrazione all’inverso  di una comunità di ben 255 pesaresi che nel 1938 si trasferì a Carbonia, per lavorare nelle miniere del Sulcis. Molti di loro si sono stabiliti nell’isola ed attualmente sono giunti alla seconda e terza generazione.
 
La manifestazione ha il principale scopo di promuovere i prodotti, la cultura e la tradizione della Sardegna ed a tal fine il suo svolgimento a tema prevede:

  • l’esposizione e la vendita, nei gazebi, di prodotti che i sardi residenti in questo territorio realizzando applicando la tecnica ed i metodi della tradizione d’origine;
  • l’esposizione e la vendita, in gazebo, di libri di autori sardi e di case editrici della Sardegna (circa 400 titoli);
  • un gazebo informativo sulla Sardegna ed a carattere associativo, gestito dall’Associazione;
  • la ristorazione con prodotti e cucina sarda che si terrà all’interno di una struttura tensotesa di m. 30 x 12 per una capienza di 400 persone circa. Il servizio si articolerà su un ricco menù a prezzo popolare servito a tavola ed un menù alla carta selfservice;
  • spettacolo folcloristico con danze sarde, intercalate da balli e coreografie marchigiane, a conferma dell’importanza dei rapporti interculturali tra le regioni della Sardegna e delle Marche, aventi punti di contatto anche su altri aspetti della tradizione sarda e marchigiana.

Un esempio lo fornisce il noto rito della festa del “Covo” che si basa un tempietto di spighe innalzato sul biroccio marchigiano dipinto a fiori, in cui campeggia l’immagine sacra di Sant’Antonio Abate, invocato dagli agricoltori. Ebbene, la danza popolare di accompagnamento è il “saltarello”  che corrisponde ai balzi tipici del movimento dei nostri Mamuthones.
 
La componente culturale, oltre che all’esposizione e vendita di libri di arte e letteratura, si snoda su due tavole rotonde, per trattare i seguenti argomenti:
 

  • scienza e tecnica dell’alimentazione a cura di un docente universitario ed un giornalista di caratura nazionale.  Interverrà una giovane che ha presentato la tesi di  laurea sul formaggio “Fiore sardo”;   

 

  • arte e cultura sarda, a cura di due docenti che hanno insegnato in Sardegna e che mantengono un legame di viva simpatia e interesse a tutto ciò che l’Isola rappresenta.

Inoltre, interverrà l’Assessore alla cultura del Comune di Urbania – Alice Lombardelli – sulla figura di Federico Melis.  Grande artista giunto in quella cittadina nella prima metà del secolo scorso, dove fondò una  propria scuola, contribuendo, fra l’altro, a rivitalizzare la famosa ceramica rinascimentale di Casteldurante,  che era andata in declino. 
 
Si tratti di temi che, pur mantenendo integra la prerogativa autoctona e la specificità che li caratterizza, unificano e simboleggiano il valore della vita in una dinamica di progresso civile e culturale dei popoli.

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3 commenti

  1. massimiliano riccio

    Complimenti x la manifestazione che avete organizzato.Non mancherò.

  2. ANTONIO TURACCIO

    HO MOLTO APPREZZATO LA VS. INIZIATIVA CHE SICURAMENTE INTERESSERA’ L’INTERA POPOLAZIONE PESARESE.
    UN “BRAVI” QUINDI VA DETTO ALL’INTERO CAST ORGANIZZATIVO CHE HA REALIZZATO QUESTA INTERESSANTE
    MANIFESTAZIONE.
    ANTONIO TURACCIO

  3. Complimenti per l’ottima organizzazione, eventi che devono proseguire. Ho da poco creato un Gruppo dei Sardi residenti nelle Marche Chi vuole aderire mi farà molto contento. “GRUPPO SARDI NELLE MARCHE” è una normale aggregazione su F.B. di Sardi e no che hanno a cuore la cultura dela nostra terra e delle sue genti. Iscrivetevi, avremo modo di commentarci con tutta sincerità e amicizia. Saludos mannos. Salvatore SINI

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