"TRAGHETTI DI POESIA": CAGLIARI SARA' CAPITALE DELLA LETTERATURA IN VERSI DAL 16 AL 19 MARZO


di Mariagrazia Marilotti

Christine Koschel, Mario Santagostini, Lello Voce, Alberto Masala, sono alcuni tra gli ospiti della quarta edizione di Traghetti di poesia, il festival diretto dal maestro milanese Guido Oldani, in collaborazione con la poetessa sardo lombarda Lorena Carboni.

Per la sua quarta volta, dal 16 al 19 marzo 2011, la rassegna, organizzata e sostenuta dalla Provincia di Cagliari si trasferisce dallo Spazio Search, nel cuore storico di Castello e avrà il suo quartier generale nella prestigiosa sede del Palazzo Regio.

<<Cagliari per quattro giorni diventa la capitale della letteratura in versi, con esponenti di punta della scena contemporanea italiana e internazionale – sostiene il presidente della Provincia, Graziano Milia – rispetto all’edizione passata, Traghetti di Poesia 2011 si arricchisce di un’ anteprima, per proseguire per altri tre giorni con le consuete letture a voce alta di versi, interventi critici e performance di ars poetica>>.

Dopo Maria Luisa Spaziani, Elio Pecora, Patrizia Valduga, Franco Loi, Fuad Rifka, per citare solo alcuni ospiti delle passate edizioni, arrivano gli italiani Mario Santagostini, Lello Voce, Jolanda Insana, Stefano Massari, Claudia Azzola, Gilberto Isella, Ottavio Rossani, gli stranieri, Christine Koschel, Luis Reina Palazon, i sardi, Alberto Masala, Piera Masia, Luigi de Giorgi, Antonello Verachi.

Traghettatore delle serate è Guido Oldani, direttore della collana “Argani di poesia” dell’editore Mursia e che di volta in volta presenta l’ospite di turno. <<Milano, che nell’architettura si ispira a Dubay, dovrebbe prendere a modello il capoluogo sardo per l’attenzione rivolta alla poesia>>, sottolinea il poeta milanese Guido Oldani, il direttore artistico – questo festival è un microcosmo multietnico. Il filo conduttore va individuato in quella presa di distanza dal mondo ‘contaminato’ e in tante esistenze spese in quel malessere che poi diventa rinascita attraverso la parola poetica, scritta e detta>>.

A Simonetta Soro, cantante e attrice cagliaritana, è affidata la lettura di alcuni versi.

Si parte mercoledì 16 marzo alle 18 con i poeti sardi ospiti nelle precedenti tre edizioni: (Paolo Zedda, Anna Cristina Serra, Giulio Angioni, Alberto Lecca, Roberto Belli, Lorena Carboni, Antonio Fiori e Franco Fresi (della prima), Giovanni Fiori, Vincenzo Pisanu, Paola Alcioni, Giovanni Nuscis, Rossana Abis, Ennio Meloni e Maria Grazia Esu (della seconda), Alberto Cocco, Valentina Neri, Stefano Vacca, Maria Cristina Biggio, Gian Gavino Irde, (della terza).

La serata si chiude alle 20,30 con una parentesi teatrale: Francesco Siciliano, figlio di Enzo, presenta ‘Il Ciclope’.

Il giorno successivo, giovedì 17 marzo, alle 17,30, parte ufficialmente la quarta tranche di Traghetti di Poesia con i saluti del presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia.

Alle 18, il ricordo di Luciano Erba, il poeta e critico milanese scomparso nell’agosto scorso all’età di 88 anni, è affidato ad una rarità cinematografica, il video di Vincenzo Pezzella “Luciano Erba” Archivio Dedalus e alla testimonianza del poeta milanese Mario Santagostini.

E Mario Santagostini sarà presente anche nella seconda parte della serata prevista tutte le sere alle 20,30. Milanese, classe 1951, critico, traduttore dal latino e tedesco, è autore di numerosi interventi e raccolte di poesie dove fa propria la lezione di Vittorio Sereni. Per Mondadori ha pubblicato nel ’94 ‘L’Olimpiade del ’40’ e nel 2007, ‘Versi del malanimo’.

Prima di lui interviene Luigi de Giorgi, di Quartu Sant’Elena. Ha 38 anni e da 15 vive nella comunità religiosa gestita dalle suore dell’ Ordine degli Evaristiani, a Putzu Idu, nell’oristanese. Ogni sera, tra un bicchiere di Cannonau prodotto dalle cantine ‘Evaristiane’ e un piatto di pasta e carciofi del loro orto, intrattiene i commensali improvvisando versi.

Poi è la volta di Jolanda Insana, messinese, classe 1937, una tra le più note poetesse siciliane. E’ stata scoperta da Giovanni Raboni nel 1977, anno in cui pubblicò nella collana da lui diretta ‘Quaderno collettivo della Fenice’, la raccolta poetica ‘Sciarra amara’, dove canta la sua Sicilia con una polifonia di italiano e voci dialettali. La sua è una forma a metà tra poesia e poema.

Il primo artista internazionale a calcare il palco di Traghetti di Poesia è lo spagnolo Luis Reina Palazon. Nato nel 1941, è poeta e traduttore. Sono diversi i riconoscimenti che gli sono stati tributati sia dal Ministero spagnolo che austriaco alla cultura per la sua pregevole traduzione delle opere di George Trakl.

Venerdì 18 marzo la serata si apre alle 18 con la sezione, ‘Capitali della Poesia. Il Blog del Corriere della Sera’.   Gli interventi sono affidati a Franco Romanò e Ottavio Rossani. Entrambi sono anche ospiti due ore dopo della sezione riservata alle letture dei poeti.

Franco Romanò, classe 1947, é poeta, scrittore e saggista e vive a Milano.  E’ direttore editoriale della rivista semestrale di narrativa, cultura e critica letteraria “Il cavallo di Cavalcanti” (Magenes edizioni).

Ottavio Rossani, nativo di Sellia Marina, classe 1944, è poeta, scrittore, pittore e giornalista, responsabile del frequentatissimo blog di poesia del Corriere della Sera, il più autorevole in Italia, dedicato ai versi. E’ anche autore di ‘Stato società e briganti nel Risorgimento italiano (2002).

L’elenco degli artisti annovera anche Alberto Masala. Sardo e bolognese d’adozione, é interprete critico della grande tradizione orale, in una sorta di linea continua con la parola scritta. Performer, sperimentatore, racchiude nei suoi versi un universo di culture e suoni, frutto del continuo scambio e raffronto con esperienze di altri luoghi. Ha pubblicato in Italia, Stati Uniti, Francia.

Chiude la serata una vera protagonista del panorama europeo: Christine Koschel, fiore all’occhiello della rassegna. Nata nel 1936 a Breslavia in Slesia, vive un’infanzia profondamente segnata dalla guerra e dal nazifascismo. Una vita itinerante, in fuga da Germania e che nel 1965 la porterà infine a Roma. Amica di Ungaretti e Montale, ha fatto parte del prestigioso Gruppo ’47 degli scrittori tedeschi. E’ la depositaria del testamento letterario della austriaca Ingeborg Bachmann, (1926 –  1973), tra le più grandi figure letterarie e poetiche del ‘900. L’opera della Koschel è stata tradotta da Cristina Campo (1923 –  1977). Per la collana Argani della Mursia uscirà a maggio una sua raccolta di versi tradotta a più voci. Una vita distante dai salotti letterari.

La serata finale, sabato 19 marzo, si apre alle 18 con la proiezione di un video sull’editoria popolare sarda, del regista nuorese Umberto Siotto, ‘La valigia di Tidiane Cuccu’.

La Sardegna è rappresentata da due voci originali: Antonello Verachi e Piera Masia. Alle 20,30 riparte la sezione dedicata al Reading con un altro quartetto: Claudia Azzola, Gilberto Isella, Stefano Massari e Lello Voce.

Claudia Azzola è poeta, giornalista e collaboratrice editoriale. E’ nata a Milano. Ha pubblicato poesie in antologie e riviste. La sua prima raccolta è datata 1993, ‘Ritratti’, Campanotto Editore, Udine, con l’ introduzione di Tomaso Kemeny. L’opera di Gilberto Isella documenta l’estremo lembo nord della lingua poetica italiana, il Canton Ticino. Classe 1943, è poeta, critico e traduttore. Ha tradotto dal francese opere di Dupin, Clancier e Charles Racine. Per il teatro ha scritto Messer Bianco vuole partire (2008). È stato ospite della Fondazione Centro Studi Liguri di Bogliasco e ha partecipato a diverse rassegne internazionali di poesia.
Stefano Massari, romano, classe 1969, tira le fila della scena poetica allacciata alla video poesia. Molto conosciuto in rete, tra le nuovissime leve della poesia, la sua esperienza artistica affonda le radici nelle avanguardie. La sua poesia è caratterizzata da una ‘chiarezza, quasi epigrammatica, e più spesso fotografica, a testimoniare la natura da filmaker’.

Per la chiusura la rassegna si affida a un artista poliedrico, Lello Voce. E’ uno dei padri del Poetry Slam, una sorta di competizione poetica, con tanto di giuria selezionata a sorteggio tra il pubblico. Protagonista della tarda neoavanguardia, autore inconfondibile di performance che dalla parola scritta creano un continuum orale e spettacolare. Nato a Napoli nel 1957, è poeta, scrittore e tra i fondatori del Gruppo 93 e della rivista Baldus.

 

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