"HOME PORT" E CROCIERE: E' IL BUSINESS DA SFRUTTARE NEL CAPOLUOGO SARDO. CAGLIARI, IL TURISMO PUO' ABITARE QUI


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La differenza può sembrare minima ma in realtà è sostanziale: dal 4 aprile Cagliari diventerà un home-port per le navi da crociera. Tradotto: ci si potrà imbarcare nel capoluogo per partire in uno dei tour del Mediterraneo a bordo dei palazzi galleggianti della “Costa crociere”. Se le navi-vacanza attraccano nel porto di via Roma ormai da anni – i dati dell’Autorità portuale sono in costante crescita, e nel corso del 2011 dovrebbero arrivare circa cento imbarcazioni in città -, la trasformazione di Cagliari da semplice scalo in porto base è importantissima. Non solo perché è l’obiettivo dichiarato (da tempo) dall’authority e dal Comune, ma soprattutto perché questo cambiamento potrebbe dare grandi risultati sotto il profilo del business turistico. Cosa vuol dire essere un home-port? A parte la comodità per i sardi, che potranno partire dall’Isola senza dover aggiungere ai costi della vacanza quelli di un biglietto aereo, significa che i turisti (italiani e stranieri) potranno scegliere la città per il check-in della propria crociera. Proprio come succede a Venezia, Civitavecchia, Savona e Genova. A beneficiarne saranno soprattutto alberghi e ristoranti: una scelta di questo tipo obbliga, nella maggior parte dei casi, ad arrivare almeno un giorno prima dell’imbarco nella nave nella città di partenza. Quindi il turista medio pernotterà e mangerà in città, in attesa di salire su uno dei bestioni del mare. Che trasportano almeno tremila persone per volta. Il primo appuntamento sarà per il 4 aprile: Costa Magica partirà per una gita nel Mediterraneo proprio dal molo di via Roma. Seguiranno altre date. E forse altre compagnie navali, che potrebbero seguire l’esempio della Costa.

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