TAPPA ALL'A.M.I.S. DI CINISELLO BALSAMO PER FRANCESCO LEDDA E MARIELLA CORTES CON IL PROGETTO "LE STRADE DEL TEMPO"

da sinistra: Francesco Ledda, Mariella Cortès, Massimiliano Perlato, Valentina Telò

da sinistra: Francesco Ledda, Mariella Cortès, Massimiliano Perlato, Valentina Telò


di Massimiliano Perlato

Basilea, Losanna, Ginevra, Zurigo, Lucerna, Bodio. E poi, dopo la Svizzera, l’Italia: Milano, Pisa, Piacenza, Rovereto e Gorizia. Un biennio elettrizzante per la giornalista Mariella Cortès e lo storico dell’arte Francesco Ledda, anima e cuore del progetto “Le strade del tempo” che in due anni lo hanno proposto nei circoli degli emigrati sardi delle città sopra elencate. L’ultimo atto, al circolo AMIS di Cinisello Balsamo, proprio in contiguità al Natale 2010. “Le strade del tempo” – ci espongono i due giovani protagonisti – è un programma fatto di ricerche, personaggi, percorsi e scoperte che rivelano nozioni di una Sardegna nelle sue varie epoche. Il punto di partenza e di arrivo sono sempre le strade: sentieri nuragici, vie marittime, tragitti commerciali romani o ferrovie, mete di culto e altri luoghi, più o meno conosciuti, che nei secoli sono stati interpreti dell’evoluzione storica ed intellettuale della Sardegna. Le strade del tempo possono essere viste in senso astratto come lo scorrere dei giorni del calendario, il passare delle ere ma anche in maniera più fisica e quindi meditate come i passi degli uomini lungo la vegetazione ancora selvaggia dell’Isola o ancora come il progresso tecnologico con le sue strade ferrate o autostrade. Si tratta in definitiva di un’idea che vuole abbracciare un vasto arco spazio temporale con l’intento di riportare l’Isola nel cuore di chi è partito e di farla conoscere all’estero attraverso un racconto che va oltre stereotipi e luoghi comuni. Le parole di Francesco e Mariella sono colme di entusiasmo, anche in virtù delle innumerevoli esperienze acquisite tra il 2009 e il 2010. Relazioni ed aneddoti piacevoli per ogni località visitata, per ogni individuo conosciuto all’interno delle associazioni degli emigrati sardi. Anche perché, il progetto è snodato in una sequenza di meeting rivolti proprio ai sodalizi dei sardi che hanno confutato dinamicamente e con partecipazione. E’ stato questo, basilarmente, l’obiettivo di Mariella Cortès, che con il mondo migratorio sardo organizzato è da tempo entrata in grande sintonia, tanto più che ha recentemente conseguito la laurea a pieni voti a Sassari in “Lettere e Produzione Multimediale” con una tesi dal titolo “Con noi solo una valigia di cartone” sulla storia dell’emigrazione sarda e sul nuovo ruolo dei sardi all’estero. La rosa degli argomenti delle conferenze avvolge il lasso di tempo che va dalla Sardegna Prenuragica a quella Moderna facendo risaltare le peculiarità e le specificità di ogni singola epoca che hanno dato fisionomia all’Isola lasciando una traccia indelebile nel suo volto. Vi sono inoltre percorsi tematici dedicati a personaggi particolari della Sardegna, ai pellegrinaggi dei fedeli cristiani e alle relazioni storiche – culturali nei quattro elementi naturali: aria, acqua, terra e fuoco. L’argomento sviluppato al circolo AMIS, dopo l’introduzione della presidente dell’associazione di Cinisello Balsamo, Carla Cividini, riesaminava la storia dei 120 Castelli presenti sul territorio della Sardegna: simbolo del potere, sedi di considerevoli assemblee e di rappresentanza ma anche eccellenti sistemi di difesa e attacco, Francesco Ledda ne ha sapientemente illustrato le vicende documentate. Uno straordinario itinerario che muove le principali vie di percorrenza dell’isola, che ha visto ogni pietra di ogni fortezza raccontarsi, anche grazie ai rimandi letterari giunti sino a noi.

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3 commenti

  1. Il Circolo Su Nuraghe di Canegrate – Parabiago
    Vi Augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo!!!

  2. Grazie di vero cuore Massimiliano per il prezioso sostegno di questi mesi e per il bellissimo articolo! grazie per la fantastica ospitalità che ci avete riservato, per la magnifica organizzazione e per il vostro essere, semplicemente, adorabili! Di certo, non possiamo che dire di aver chiuso l’anno in bellezza e, sperando di poter portare ancora “le strade del tempo” nei circoli sardi in Italia e nel mondo, facciamo tantissimi auguri di vero cuore a te e Valentina, alla presidentessa Carla Cividini e a tutti i soci del circolo AMIS e, soprattutto a tutti i lettori di Tottus in pari!!!!!!!!!!! 🙂

  3. Un grosso augurio di buone feste a Valentina e a Max e lettori di TOTTUS in Pari
    con il desiderio di un buon Anno 2011, migliore per TUTTI.
    Un saluto dalla Francia
    Giusy Porru

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