SARDEGNA GRATA ALLO STATO SE OSPITERA' UNA CENTRALE NUCLEARE? PROVE TECNICHE DI REPRESSIONE

le proteste a Terzigno in Campania

le proteste a Terzigno in Campania


di Michela Murgia

Prepariamoci: la repressione violenta da parte delle forze di polizia contro la popolazione di Terzigno è uno scorcio di quello che succederà nel momento in cui verranno resi noti i siti delle centrali nucleari. Nonostante quello che dicono i tg, gli uomini e le donne di Terzigno non sono dei facinorosi, stanno solo esercitando il giusto diritto a chiedere che il problema dei rifiuti non venga risolto a spese della loro salute e di quella dei loro figli, che sarebbe gravemente compromessa dalla creazione di un ennesimo sito di sversamento nella loro provincia, già sommersa di miasmi. Sento la necessità di supportarli non solo perché hanno ragione, ma anche perché la loro battaglia di oggi sarà la nostra di domani. Per evitare o minimizzare le proteste organizzate di questo tipo, il governo e i privati interessati al nucleare stanno cercando con ogni mezzo di creare una opinione pubblica favorevole alle centrali, dando ad intendere che siano sicurissime, minimizzando la gestione delle scorie e producendo informazione deviante e senza contradittorio. Questa estate la Sardegna ha dovuto subire la paternale nientemeno che da Umberto Veronesi, che ha detto che dovremmo essere grati a chi ci costruisce una centrale, così lavoreremmo tutti e avremo energia a basso costo. E’ un parere disinteressato espresso dall’uomo che è appena stato nominato presidente dell’Agenzia Nucleare italiana.

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