APERTA A CAPRERA LA BIBLIOTECA DI GARIBALDI: IMMENSO IL PATRIMONIO LIBRARIO DELL’EROE DEI DUE MONDI

Casa Garibaldi a Caprera

Casa Garibaldi a Caprera


di Alessandra Deleuchi

Un immenso patrimonio librario, di testi letti, o anche mai sfogliati, con appunti ed annotazioni, o perfettamente privi di segni. La biblioteca del Generale, così è già stata battezzata la preziosa raccolta di libri, volumi di pregio e riviste appartenuti all’Eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi, ha aperto i battenti la prima domenica di luglio alle undici, alla presenza di prestigiosi convegnisti, una su tutti la dottoressa Tiziana Olivari che dopo un lavoro paziente, scrupoloso e certosino, che si è dilungato nel tempo, ha reso fruibile la biblioteca di Caprera, la straordinaria raccolta di libri, opuscoli e riviste appartenute all’Eroe Risorgimentale.
“Le condizioni dei volumi inizialmente erano tragiche, gli scatoloni che contenevano i libri erano fradici – racconta la studiosa – mentre erano visibili i segni del passaggio dei roditori”. Stesso entusiasmo da parte di Giuseppe Garibaldi junior, pronipote del Generale ed unico conservatore ufficiale del Compendio dell’isola che ospita la Casa Museo: “È un sogno che si realizza, un’idea accarezzata da almeno quindici anni – conferma –; questo è un progetto che inseguiamo da tempo e che finalmente trova la sua realizzazione”. A disposizione di studiosi e cultori ci saranno circa 2.700 volumi, tra cui due preziose edizioni della Divina Commedia, illustrate da Gustav Doré, e le opere di alcuni tra i più illustri letterati italiani e non solo. Da Foscolo ad Ariosto e Tasso, a Byron, per non parlare delle riviste, sulle armi di ogni tipo, e le tecniche per l’imbalsamazione, l’inumazione e la cremazione, argomenti divenuti di particolare interesse negli ultimi anni di vita del Generale. Numerose anche le pubblicazioni relative all’Agricoltura. Osserva Giuseppe Garibaldi: “il bisnonno era infatti abbonato a giornali e periodici che lo aiutavano nel portare avanti i suoi progetti di agricoltore”. Lo stesso che il pronipote intende promuovere il prossimo anno, in vista delle celebrazioni legate all’Unità d’Italia, con l’inaugurazione della Fattoria di Garibaldi, un’occasione per ridare freschezza ai luoghi di Caprera che il generale coltivava, o utilizzava per l’apicoltura, o la coltivazione del grano.
Libri e riviste, sono inoltre spesso corredate dalle preziose annotazioni dell’Eroe che amava appuntare aspetti o frasi di suo interesse, scrivendo a margine le proprie considerazioni su argomenti di varia natura; come sono oggetto di studio, e saranno spunto per una successiva raccolta, le indicazioni e le correzioni che il Generale annotava a margine delle biografie che sistematicamente riceveva in dono. “Ho ricostruito l’inventario – ha raccontato la Olivari – ma devo dire che molti biglietti con dediche sono stati sottratti, come anche i francobolli”. A breve, sarà quindi disponibile anche un catalogo on line che raccoglierà dettagliatamente un po’ tutte le caratteristiche dei libri di Garibaldi in parte già ospitati nella Casa di ferro e legno, collocata da sempre accanto alla residenza museo e che proviene dall’Inghilterra, dono di Felice Arrigoni nel 1861. La modesta costruzione fu anche utilizzata anche per ospitare i collaboratori più stretti, coloro che hanno sostenuto Garibaldi, soprattutto nell’ultima parte della sua vita, quando i dolori reumatici gli rendevano impossibile, scrivere autonomamente. L’imponente biblioteca, climatizzata a dovere con i libri messi sottovuoto per essere protetti dai parassiti e dagli attacchi del tempo, come ha raccontato l’esperto Pietro Usai, sarà a disposizione di quegli studiosi che vorranno e potranno approfondire le loro ricerche sull’argomento Garibaldi e Risorgimento. Non tutto il patrimonio è stato comunque catalogato, qualche volume è giunto all’Eroe successivamente alla sua morte ed una parte, circa 1.100 opere, sono state cedute, in regalo, ma anche in vendita alla biblioteca di Genova, racconta Garibaldi junior. “Vorremmo riportare qui ciò che, in qualche modo, si trova altrove”, si augura il sindaco Angelo Comiti, che era presente alla cerimonia.

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Un commento

  1. Alberto Bigagli

    Ho visto per caso nel libro “La Biblioteca di Garibaldi a Caprera” a cura di Tiziana Olivari che presso detta biblioteca è presente il libro “La Talpa Marina” di Giambattista Toselli (collocazione GG. Misc. D 237) e, poiché mi interesserebbe consultarlo unitamente alle illustrazioni ivi contenute,
    vorrei sapere come fare.
    Ho scelto questa strada per fare questa domanda non sapendo come poter fare in altro modo.
    Attendo con fiducia una risposta mentre colgo l’occasione per salutare cordialmente.
    Alberto Bigagli
    Via A. Chiappelli, 3
    Pistoia
    Cell. 338 5982474

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