I SARDI PAGANO DI PIU' NONOSTANTE LE AGEVOLAZIONI: TIRRENIA, L'ENIGMA DELLE TARIFFE

una nave della Tirrenia a Porto Torres

una nave della Tirrenia in porto


di Annalisa Bernardini *

La continuità territoriale dovrebbe alleviare i costi di trasporto dei sardi, ma spesso le tariffe non sono convenienti. Almeno a guardare quelle applicate da Tirrenia, che ogni anno riceve le sovvenzioni pubbliche per poter garantire le tariffe “ridotte” ai residenti. Con l’arrivo della stagione estiva, infatti, si programmano le vacanze e spesso si sceglie la nave per risparmiare qualche euro o per viaggiare con la propria auto. Ma i dubbi sulla convenienza rimangono. Per fare un esempio concreto, basta prenotare un viaggio su internet per due persone, con una cabina e un’auto di media grandezza un Genova Porto Torres in agosto. Con la tariffa in continuità, quella che istintivamente ogni sardo sceglie perché convinto sia la più conveniente, il costo totale ammonta a 467,53 euro. Senza selezionare la tariffa “residenti”, invece, sono possibili due alternative. Da una parte c’è il costo pieno di 490,74 euro, di poco più caro di quello agevolato, e quello speciale di 331,74 euro (non rimborsabile e con acquisto al momento della prenotazione). Facile il calcolo: senza l’agevolazione si risparmiano circa 136 euro. Una vera contraddizione. E le cose non cambiano se la prenotazione viene fatta non sotto Ferragosto, ma a metà giugno. Con Moby, invece, che non è obbligata come Tirrenia ad applicare le agevolazioni per i residenti, la tariffa piena per la stessa tratta, nei giorni clou dell’estate, costa 506 (tariffa piena) e scontata 365,80. Costo, quest’ultimo, che viene applicato anche a chi sceglie la tariffa residenti. Anche se, per avere le garanzie della continuità, il prezzo ordinario per residenti arriva a 374,80. Il collegamento Porto Torres-Genova, poi, viene fatto anche dal gruppo Grandi navi veloci che applica però un’unica tariffa, pari, per il periodo preso in considerazione, a 384,50 euro. «Certo la continuità serve ad agevolare i sardi, e noi cerchiamo di garantirla durante l’intero arco dell’anno», sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti, Liliana Lorettu. «Nessuno può però impedire alle compagnie di offrire tariffe ancora più convenienti, importanti anche per i flussi turistici in arrivo. È fondamentale, comunque, che il viaggiatore sia informato della possibilità di avere altre tariffe». Viene però da chiedersi se, visto che la compagnia è in grado di fare offerte più competitive, i milioni di euro garantiti ogni anno per la continuità non siano troppi. Ma il discorso potrà essere risolto solo a livello nazionale, con l’esito del nuovo processo di privatizzazione. Ma intanto le associazioni a tutela dei viaggiatori, come l’Adiconsum, evidenziano l’anomalia delle tariffe. «Il sistema dovrebbe indicare automaticamente il costo migliore, se più basso di quello in continuità», aggiunge il presidente della sezione sarda, Giorgio Vargiu. La questione è collegata al sistema dei controlli, delle sanzioni, dice e propone la continuità per tutti i cittadini Ue, sulla scia di quanto in discussione per il settore aereo. «Il problema delle tariffe si ripresenta ogni anno ma le nostre richieste di confronto con le compagnie cadono puntualmente nel vuoto».

* Unione Sarda

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