VIAGGIO A DUBLINO PER IMPARARE L'INGLESE: ORA IL RIENTRO IN SARDEGNA (TEMPORANEO): IL FUTURO DI ANDREA E' L'IRLANDA

Andra Biddau, originario di Uri, è il primo a sinistra

Andra Biddau, originario di Uri, è il primo a sinistra


di Alessandra Mudu

«Questo e’ un arrivederci. Non un addio» dice Andrea Biddau dopo sette mesi di Irlanda. Lo fa durante la sua festa di saluto, celebrata presso il «The Odeon», al 57 in Harcourt Street a Dublino. Tra amici e colleghi. Classe 1990, qualifica alberghiera, sardo di origine. Precisamente di Uri: un paesino dell’entroterra di tremila anime. Dove tutti sanno tutto di tutti. Anche i sassi. A Dublino doveva starci un paio di mesi. Per una spolveratina di inglese. Alla fine ha fatto da ottobre a maggio, tutta una tirata. Andrea sbarca in Irlanda nell’ottobre del 2009. Senza una parola di inglese. Armato di buona volontà inizia a prendere confidenza con la lingua. Farsi stimare tra gli amici per la sua correttezza. Trova un lavoro in un ristorante italiano nel centro di Dublino. Andrea non sbaglia. Poco dopo scopre di essere stato assunto in uno dei punti di ristoro più vicini al Parlamento irlandese, dove spesso e volentieri si fermano a mangiare deputati, senatori e ministri del governo irlandese. Intanto la lingua migliora. Il lavoro garantisce una sicurezza economica. Prima il dovere e poi il piacere. Si entra nella vita notturna irlandese. Dove nel giro di pochissimo il cuoco sardo diventa di casa in numerosi locali del centro. Intanto in Sardegna inizia la stagione. Andrea viene chiamato per lavorare da uno dei più prestigiosi alberghi a cinque stelle della costa Smeralda, meta di sceicchi arabi e milionari russi. Andrea ritorna. Lo ha detto e promesso. «Quando finisco la stagione in Sardegna voglio ritornare in Irlanda a lavorare» spiega Biddau. «Voglio ringraziare mio zio Filippo Carta che mi ha dato questa splendida opportunità che consiglio a tutti» spiega Andrea. Intanto Filippo Carta, che vive da tempo a Dublino, lo accompagna in aeroporto. «Andrea ha avuto coraggio. Questo ha dato maggiore confidenza sulle proprie capacità personali e professionali che a scuola non ti insegnano. Ora e’ richiesto in diversi posti nonostante la sua giovane età. Mi auguro che lo seguano in tanti in questa splendida palestra di vita» conclude Carta.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Un commento

  1. ciao a tutti, potrei avere delle informazioni che possano servire a mio figlio Alessandro, per andare a Dublino e imparare l’inglese. Grazie di tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *