Soggiorno in Ogliastra per i soci del circolo "Su Nuraghe" di Parabiago e "S'Emigradu" di Vigevano

di Massimiliano Perlato

 

Tanto entusiasmo per i soci e gli amici dei circoli sardi "S’Emigradu" di Vigevano e "Su Nuraghe" di Parabiago per la gita organizzata da quest’ultimo sodalizio magistralmente orchestrato da Francesca Pitzalis. Una quindicina di giorni trascorsi nel mese di settembre in Ogliastra in cui si sono distinte fortemente le peculiarità positive dei luoghi incantevoli della costa orientale sarda ma anche dell’ospitalità prettamente isolana. E’ quanto hanno voluto fortemente manifestare la Pitzalis e Gavino Dobbo (presidente de "S’Emigradu") incontrati recentemente. Escursioni in luoghi affascinanti, sottolinea la Pitzalis, che hanno lasciato a bocca aperta tutti coloro che non conoscevano la Sardegna. Dal trenino verde alle sagre paesane di Arbatax e Tortolì, situazioni di grande calore umano che lasceranno un segno percepibile ed indelebile in negli amici dei nostri circoli che hanno sperimentato questa esperienza. Simpaticamente è proprio Dobbo a ricordare un episodio peculiare: "Un giorno abbiamo deciso di fare un’escursione, col trenino verde, destinazione Sadali, un paese della Sardegna, a ottocento metri sul livello del mare, eravamo trenta persone. Quando siamo arrivati alla stazione e scesi dal treno abbiamo trovato dei tavolini, messi in fila e con sopra delle derrate; al momento abbiamo pensato che fossero dei venditori ambulanti, oppure dei contadini del posto che vendevano i prodotti della loro terra, e invece no, erano parenti e amici dei nostri amici. Persone che erano emigrate a loro volta rientrati poi in Sardegna". Quasi commosso Dobbo prosegue il racconto: "Ci sono venuti incontro, per salutarci ed hanno avuto questa idea gentile di portarci da mangiare questi squisiti prodotti della loro terra: c’erano fichi bianchi e neri, formaggio sardo, vino, pane". Una sorpresa molto gradita che fa comprendere cosa voglia dire "ospitalità", termine che un sardo conosce molto bene e sa cosa significa donare al prossimo il proprio cuore.

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Un commento

  1. Gavino Dobbo (Vigevano)

    Bello l’articolo, Massimiliano, mi è piaciuto, grazie mille! perchè ti impegni e sei sempre disponibile.

    Cari saluti a te e famiglia.

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