Giù la maschera ragazzi! Fate scelte coraggioso per il vostro futuro.

di Enrico Perlato

Giù la maschera ragazzi!! Può sembrare il titolo di un nuovo film o di un nuovo best-seller, ma in realtà non è così. Consideratelo invece come un grido che vorrei entrasse nei cuori di voi giovani lettori. Una vena di romanticismo? Solo il desiderio che ciascuno di voi possa scoprire dove abita la vera gioia. Una felicità profonda e non quella ingannatrice. Se fosse solo finzione si perde il gusto, perché tutto viene mascherato dal desiderio di voler vivere  un presente che conduce però  allo stordimento. Giù la maschera quindi è un monito a ricercare le cose più vere, ad andare in profondità, a spogliarsi di ciò che è superfluo, di ciò che è finto benessere. Umberto Galimberti in un suo testo, "L’ospite inquietante", da un nome alla causa dello "svuotamento" che l’universo dei giovani sta subendo: "il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui." Cosa  ne rimane allora, se non il nulla. Quanto sono vere purtroppo le affermazioni di Galimberti!! Purtroppo , perché riassumono bene le paure, i dubbi, la scarsa fiducia che spesso sento raccontare da ragazzi e ragazze nei momenti di confronto.  Sono giovani naufraghi, rimasti a galla dopo la tempesta, nelle acque  di un mare ( la società), che faticano a trovare quiete. Ma chi getterà loro il salvagente?Attenzione però a non rimanere impigliati nelle reti dei falsi testimoni. Il "nostro tempo", ha bisogno di testimoni, di adulti credibili. Uomini e donne maestri di sobrietà, modelli di semplicità. Semplicità per un mondo più vivibile! Ma che modelli vi stiamo dando ragazzi? Che società stiamo costruendo per voi?

C’è chi ha la presunzione di insegnarvi i valori della famiglia preferendo al matrimonio gli indici di gradimento, c’è chi vuole  insegnarvi l’accoglienza rimandando a casa  i profughi. C’è chi vuole trasmettervi il senso della giustizia, facendo della giustizia una cosa da appaltare a privati. Tutto questo non è forse svuotamento di valori? Non rassegnatevi ragazzi a questo presente, non temete di fare delle scelte coraggiose che diano senso alla vostra vita. Continuate a nuotare per giungere alla riva. Non riducetevi ad essere cibo appetibile per chi, illudendovi vi considera merce per il mondo del divertimento e del consumo. Giù quella maschera da palcoscenico. Non temete di lasciarvi condurre per mano da chi vi chiede di fare fatica, evitate invece chi vi indica la via più facile, quella più breve. Siate gente che opera e non solo che parla, perché di strilloni ce ne sono già tanti. Il non senso porta allo smarrimento, alla demotivazione, è motivo di scoraggiamento e spesso di depressione. In troppi si stanno chiudendo in loro stessi, perché hanno perso la voglia di cercare, e si rifugiano in un’errata via d’uscita (alcool e droga). Domandatevi allora dove vi sta portando la vostra barca, in pieno mare o in secca?

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