"Solitude": le immagini di Daniela Zedda in mostra al "New York Times"

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Ogni foto di Solitude racconta molteplici storie. Quella di quel concerto, di quel musicista, del momento in cui la fotografa cagliaritana Daniela Zedda ha scattato l’immagine, e quella vissuta dal pubblico durante quella serata. Storie di sensazioni comuni a tutti e di vicende particolarissime che riguardano ciascun protagonista. Storie universali e storie di Sardegna, poiché tutti i concerti catturati dall’obiettivo fotografico rappresentano un capitolo della ricca storia musicale che ha fatto, per 25 anni, della Sardegna un luogo unico. A ogni racconto fotografico, si aggiunge la storia dei visitatori della mostra. Ciascuno di loro s’impossessa in modo diverso di un frammento che, partendo dalla spianata di cemento della Fiera Campionaria, passando per le luci del Teatro Lirico di Cagliari, soffermandosi nella quiete della chiesa di San Marco a Berchidda e fino alla bellezza struggente delle Rocce Rosse di Arbatax, è giunto al di là dell’Oceano, sul "tappeto rosso" della sala espositiva del New York Times, cuore pulsante della più bella metropoli del mondo. Non è un caso che spinti dalla voglia di riassaporare quegli straordinari momenti, il giorno dell’inaugurazione, tra i numerosissimi visitatori ci fosse proprio chi ha avuto il privilegio di vivere la maggior parte di quei concerti e di "riviverli" ora con la mostra. C’era chi s’è trasferito nella Grande Mela da tanti anni ma ha un legame profondo e costante con l’Isola, come Giacomo Bandino, presidente del Circolo Shardana-Usa o Sebastian Piras, fotografo affermato, residente a Manhattan da decenni; chi manca da tanto tempo ma ha nella memoria e nel vissuto gli affetti indissolubilmente legati ai profumi e ai colori del paesaggio. Viene da pensare che una mostra come quella di Solitude sia uno dei modi migliori per fare conoscere la Sardegna. Alcuni visitatori si soffermano davanti alla foto del concerto nella chiesa di Sant’Andrea di Berchidda in cui, tra la gente che sta ad ascoltare, colpisce il contrasto tra la dolcezza dell’espressione del viso del ragazzo in primo piano e la scritta sulla maglietta che recita "Sa Balentia". Molti ospiti chiedono se il libro, pubblicato nel 2006 con lo stesso titolo – e nato in gran parte da venticinque anni di fotografie scattate dall’autrice per la pagina degli spettacoli dell’Unione Sarda – sia in vendita negli Stati Uniti. Il magnifico spazio del Times Center, nuova sede del New York Times progettata da Renzo Piano, che ospita la mostra patrocinata dalla Regione Sardegna con la collaborazione dell’Enit, con la sua struttura trasparente e ariosa, fatta di pareti di vetro e parquet chiaro, in contrasto con gli arredi rosso fiamma, ha accolto la personale della fotografa cagliaritana con un pizzico di stupore iniziale e una calda atmosfera.

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