Al "Su Nuraghe" di Biella, il film "Sonos 'e memoria"

di Battista Saiu

 

Bell’appuntamento al "Su Nuraghe film", per la proiezione di "Sonos ‘e memoria", un film di Gianfranco Cabiddu, realizzato con immagini provenienti dagli archivi dell’Istituto "Luce" di Roma. Un capolavoro di musica etnica moderna (durata 25 minuti),creato da Paolo Fresu, asservito alle splendide immagini dell’intelligente film di Gianfranco Cabiddu sulla Sardegna degli inizi del Novecento. Un affascinante volo nel tempo, capace di coniugare i volti, le storie della terra e del lavoro, con un fitto intreccio musicale, cui concorrono strumenti di opposti significati e derivazioni. "Sonos ‘e Memoria, attraverso una strumentazione ed un repertorio inusuali, vuole essere uno spaccato, una sorta di campionario, degli strumenti e degli stili della musica della Sardegna di ieri e di oggi. Monodia, polifonia sacra e profana, processione, ballo, jazz e musica improvvisata sono eseguiti con strumenti tipici della tradizione (voci, launeddas, fisarmonica) con strumenti classici (violoncello) con strumenti tipici del jazz (tromba, percussioni, contrabbasso) e di altre musiche (mandola, tabla, multieffetti) con testi nelle tre varianti dialettali principali della lingua sarda (logudorese, campidanese, gallurese). Il tutto per esaltare quella ricchezza sonora ed espressiva che fa della musica sarda una tra le più ricche e varie del Mediterraneo" (Paolo Fresu). Un incontro di linguaggi in cui, nella prima parte, ogni musicista presenta il suo universo musicale, cui di volta in volta si uniscono gli altri, poi le luci calano e il film scorre sullo schermo. Da questo momento in poi i diversi mondi musicali si fondono insieme. I musicisti, al buio, suonano, sul film di Cabiddu, come se fosse una partitura, precisa ma emozionalmente libera, creando così un’inscindibile immedesimazione fra musica e immagini. Un’avventura condotta sul terreno scosceso della rivisitazione e dell’invenzione: ricchissima di spunti, scevra di ogni banalità folkloristica. Un viaggio alla cui base stanno la consapevolezza e la fierezza di un popolo, di un’isola. Il film è stato presentato dal dott. Mario Rovetti Pilotto, sardo di seconda generazione (madre nata a Cagliari), uno dei quattro docenti di origine sarda, nati fuori dell’Isola, consiglieri comunali, chiamati a presentare la rassegna autunnale di cinema sardo d’autore. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino, il dott. Mario Rovetti, nato a Biella nel 1963, esercita l’attività di commercialista con studi in Biella e Borgosesia ed è consulente del Tribunale di Biella con funzioni di curatore fallimentare e C.T.U. Dal 2000 al 2007 ha ricoperto la carica di  presidente del Collegio dei Ragionieri Commercialisti della provincia di Biella ed attualmente è  vice presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Biella.

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