A Milano, la prima festa sarda al Pio Albergo Trivulzio

di Paolo Pulina

 

 

Il Pio Albergo Trivulzio è un notissimo Ente per l’assistenza e per la cura degli anziani di Milano

(viene chiamato anche "Baggina" dai milanesi, ma il nome ufficiale è "Azienda di servizi alla persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio").

La comunità dei sardi presente nell’Istituto (quindi dipendenti e ospiti), sabato 24 maggio, ha dato vita alla  prima edizione della festa sarda intitolata "Saperi e sapori di Sardegna", organizzata allo scopo di promuovere la cultura isolana e di rafforzare il sentimento di solidarietà tra i lavoratori e la città e la provincia di Milano.

Dopo il saluto di benvenuto di Fedora Porcu, dipendente originaria di Teti, e dopo  l’introduzione di Lea Corrias,  nativa di Ozieri, assistente sociale in servizio nella struttura da  anni e  leader del comitato organizzatore, l’incontro interculturale ha visto protagonisti, per la parte milanese,  il presidente –  Emilio Trabucchi –   e il direttore sociale    Fabio Nitti – del Pio Albergo e il consigliere delegato Tempo Libero della Provincia di Milano – Costanzo Ariazzi – e, per la rappresentanza sarda,  l’assessore alla cultura del Comune di Domusnovas, Attilio Stera, e il sindaco di Pioltello (Pioltello è un comune in provincia di Milano ma il sindaco, che  si chiama Antonio Concas, è nato in provincia di Cagliari nel 1958).

La manifestazione è proseguita con la consegna dei riconoscimenti per i racconti di esperienza vissuta tra emigrazione dalla Sardegna e inserimento lavorativo a Milano: premiati due ospiti (Anselmo Argiolas di Musei, e Giovanni Sionis di Ballao) e due dipendenti  (Margherita Fancellu di Bessude  e Flaviana Firinu di Santa Giusta).

La mattinata si è conclusa con un corale commosso ricordo di una dipendente sarda dell’Istituto, Paola Chessa, originaria di Mores, prematuramente scomparsa. Tutti i presenti hanno voluto esprimere con un calorosissimo applauso  la loro solidarietà al marito e ai due figli di Paola e ai suoi tre fratelli, anch’essi prodigatisi nell’organizzazione della giornata sarda.

All’ora di pranzo un sontuoso buffet, con menù tutto all’insegna delle specialità sarde che gli organizzatori  hanno fatto pervenire direttamente dall’isola, è stato gustato e apprezzato da  centinaia di persone.

Nel pomeriggio  il gruppo folk "Gent’arrubia" di Abbiategrasso ha proposto lo spettacolo "Il ciclo della vita"  con  balli e canti tradizionali sardi.

Il comitato organizzatore ha anche allestito due mostre, una fotografica (con immagini di vari paesi sardi e testi di diversi poeti)  e una etnica (con utensili tipici di diverse zone sarde). Alla raccolta di documenti e di oggetti hanno fattivamente  collaborato con i loro emigrati a Milano i Comuni di Domusnovas, Ussassai, Mores, Teti, Ozieri e Pattada.

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