a rivoli (to) dal 5 al 15 giugno: la sardegna incontra il Piemonte

di Gian Paolo Collu

 

 

La settimana della cultura sarda è ormai diventata per la nostra Associazione un normale appuntamento annuale. Ogni edizione è caratterizzata da un tema centrale e da un omaggio particolare verso grandi personaggi sardi che vogliamo restino nella nostra memoria e nella nostra cultura. Negli anni scorsi abbiamo ricordato Grazia Deledda, Giuseppe Dessì e, nella scorsa edizione, Antonio Gramsci. Quest’anno lo vogliamo dedicare al ricordo della figura di Giovanni Maria Angioy, del quale ricorre il 200° anniversario della morte. Lo proponiamo come ispiratore ideale dei grandi fatti del 28 aprile 1794, celebrati come Sa die de sa Sardigna. Il 28 aprile 1794, i Cagliaritani, stufi di angherie, ruberie, vessazioni ed ingiustizie subite da parte della corte dei Savoia, rappresentata a Cagliari dal Vicerè Balbiano, si ribellano, dando origine alla giornata chiamata in seguito S’annu ‘e s’acciappa (acciappa = acchiappare, cioè tutti coloro che non erano sardi e portarli verso il porto per spedirli via). La città quel giorno diventa una polveriera. Da ogni angolo sbucano uomini che attaccano, con ogni mezzo i pochi Savoiardi presenti nel capoluogo del regno, al grido di nara cixiri. Ma questo e tanti altri momenti di storia vi verranno raccontati nella rappresentazione teatrale del 14 giugno. A tutti i convenuti verrà offerto un libretto dello spettacolo rappresentato. Nella serata del 7 giugno viene proposto uno spettacolo etnico musicale che celebrerà Sa die de sa Sardigna come incontro di voci e suoni dell’isola. Giuliano Marongiu, Carla Denule, Roberto Tangianu volti e voci note nella Sardegna proporranno un vastissimo repertorio con i brani più amati nella nostra terra ma anche fuori dall’isola. Oltre agli artisti sopra elencati lo spettacolo si avvale della partecipazione di una coppia in costume sardo che esegue alcuni dei balli del repertorio tradizionale isolano, e di un musicista suonatore di organetto. La nostra è Associazione di Promozione Sociale, quindi è giusto che colga questi eventi importanti, come la settimana di cultura sarda, per lanciare messaggi di promozione sociale e culturale nei confronti dei soci e degli amici. Il tema che ci accompagnerà quest’anno lo abbiamo colto da l’iniziativa "Uniamo le energie" della Regione Piemonte, che si propone di diventare il motore ecologico d’Italia perseguendo l’obiettivo di ridurre i consumi di energia primaria del 20%, abbattere il livello dei gas serra del 20% rispetto al 1990 e coprire almeno il 20% del fabbisogno mediante l’uso di fonti rinnovabili. Su questo tema proponiamo momenti di riflessione suddivisi per specifiche materie sotto la direzione di nostri soci, esperti del settore. Si parte giovedì 5 con la "Geotermia", energia dal sottosuolo con l’ingegner Fabrizio Galia. Il 6 con il "Solare Termico", acqua calda dal sole con l’ingegner Antonello Tatti. Il 7 si parlerà del "Fotovoltaico", energia elettrica a costo zero con l’ingegner Gianluca Bernardi. Domenica 8 ci sarà un’intera giornata dedicata all’ambiente con stando, incontri tecnici e prove gratuite. Giovedì 12 si riprende con la "Certificazione Energetica della casa" con l’ingegner Paolo Sanna, seguito dal film "Una scomoda verità" – il Pianeta sta andando verso la distruzione e i responsabili siamo noi. Il 13, si parla degli "impianti Eolici", energie dal vento con l’ingegner Flavio Urrai. Il 14 giugno, come detto in precedenza, "Omaggio a Giovanni Maria Angioy": sulla colonna sonora delle musiche di Procurare e Moderare vengono narrati i presupposti che portarono ai grandi fatti de Sa die de sa Sardigna. La colonna sonora è di Francesco e Fabrizio Saiu. Il coro del "Su Cuncurdu" di Cuglieri. I narratori saranno Gianluca e Mario Medas, Carlo Angioni, Andrea Lecca, Carlo Porru. Questi dieci giorni si concluderanno il 15 giugno con un momento religioso: Sa Missa Manna  sarà accompagnata dal coro "Su Cuncurdu" di Cuglieri. Max Zaccheddu canterà la sua ultima produzione Madonna tu sarai Bonaria. Va ricordato che nella "dieci giorni" di Rivoli, in via Fratelli Macario 54, tutte le sere, dalle 19 in poi, sarà possibile consumare piatti tipici ed acquistare prodotti regionali.

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