di CARLO MANCA
Si è appena concluso il Festival Internazionale delle maschere antropomorfe di Pernik in Bulgaria e il Circolo Sardo “SARDICA” di Sofia, che collabora da tantissimi anni con il Comune di Pernik per far conoscere la Cultura e le tradizioni della Sardegna nei Balcani tanto da riuscire a fare dei gemellaggi tra i Comuni Sardi di Sardara, Orosei e la Provincia di Nuoro con i comuni Bulgari di Pernik e Rakovski ,anche quest’anno nei giorni 26. 27 28 gennaio il Circolo SARDICA è riuscito a portare e far sfilare in collaborazione con il presidente dell’Aitef Regionale Tonino Casu , Francesco Fronteddu in rappresentanza del Comune di Orosei ,Peppuccio Garau in rappresentanza del Comune di Sardara ex Direttore del Museo archeologico di Sardara , il Gruppo folk “S’Arbore “ di Nuoro in rappresentanza della Sardegna per far conoscere la notevole tradizione di maschere antropomorfe che iniziano ad apparire nei nostri paesi Sardi immediatamente dopo la festa del fuoco del 16 gennaio legata a Sant’ Antonio abate da lì è un susseguirsi di performance rappresentative dove a vario titolo e con diversi costumi correlati da campanacci tessuti arcaici come le orbace e pelli di capra e pecora nonché diversi accessori scaramantici ed evocativi fatti di legno o pellame aggiungendo quindi le presenze straordinarie di maschere candide come “maschera nettas” e” zardineras” che rievocano in modo realistico gli antichi riti delle “baccanti” Accompagnatrici dei riti dionisiaci, relativi a Dionisio e bacco.
La presenza della Sardegna a questo festival e in Bulgaria avviene in modo costante già dal 2006 come garante di una consuetudine storica tra la Sardegna e la Bulgaria che parte dal ritrovamento e lo scavo di un pozzo nuragico nella provincia di Pernik, che a detta dell’archeologa Dimitrina Gionova era opera dei sardi nuragici del XV secolo avanti Cristo
Dimostrazione palese della lampante assomiglianza dei balli dei canti e soprattutto delle maschere notevolmente simili tra sardo e Bulgaro.
Questa associazione folk “S’Arbore” vuole rendere omaggio ad una delle feste Nuoresi più sentite : San Francesco nello specifico quello che accade il 10 Maggio, in uno dei momenti conclusivi della festa, quando i priori entranti organizzano un grande pranzo comunitario per i priori che fino ad allora si sono occupati della festa, per i collaboratori, i cavalieri e tutte le persone che abbiano piacere di parteciparvi, al rientro dal pellegrinaggio dal santuario verso Nuoro.
Quello che lega tutti i componenti del gruppo è l’amore in comune per la tradizione, il folklore, la musica e il ballo tradizionale.
Oltre a questo hanno portato un messaggio di fratellanza per continuare a vivere e a condividere rapporti per gli anni a seguire tra i nostri popoli e le nostre colture
Bravissimi 👏👍