Alberto Urpi
di MARIA VITTORIA DETTOTO
È attualmente in corso a Genova la 40° Assemblea nazionale dell’Anci che si concluderà domani. Ieri la giornata inaugurale che ha visto la partecipazione in presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da remoto del presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni.
Folta la rappresentanza di sindaci ed amministratori locali sardi, partiti avantieri dalla Sardegna alla volta del capoluogo ligure. “Siamo intervenuti nelle diverse tavole rotonde per parlare dei problemi che incontrano i comuni, ma anche delle opportunità “, dice il presidente dell’Anci Sardegna Alberto Urpi. “I comuni non sono solo il motore dell’Italia che si fonda sul sistema degli Enti Locali, ma sono anche il precursore ed il proponente di una serie di soluzioni e di ragionamenti per migliorare il Paese, prosegue Urpi da Genova.
“Questo è stato il leit motiv della 40° Assemblea nazionale dell’Anci a Genova dove i comuni si rendono protagonisti di questa rincorsa sul PNNRR e di questa affermazione di essere i veri motori dello sviluppo locale della Pubblica amministrazione con tantissime gare d’appalto pubblicate, i lavori fatti ed i servizi offerti ai cittadini”.
“Questo di Genova è un appuntamento importantissimo per ritrovarsi tra comuni di diverse dimensioni,darsi la mano tra comuni più grandi, più piccoli e le città metropolitane. Di scoprire e riscoprire le singole tradizioni. In Italia ci sono 8000 comuni e capite bene che se funziona bene il sistema delle autonomie e degli enti locali, se i sindaci lavorano bene, in Italia si vive bene. Se i sindaci non riescono ad esplicare la loro attività con forza e con determinazione e non sono sostenuti dal governo centrale, in tutta Italia si vedrebbe la difficoltà nell’erogare i servizi, nel realizzare le opere pubbliche. Ecco l’importanza dei comuni e dei sindaci all’interno del nostro ordinamento pubblico e giuridico dello Stato. L’ Assemblea Anci serve a ribadire tutto ciò e per far sì che tutti siano coscienti che i comuni sono la spina dorsale di questo Paese”, conclude Urpi.
