‘SOULS OF DIOTIMA’, VENT’ANNI DI METAL CON L’ANIMA SARDA. UNO SPAZIO IMPORTANTE NEL PANORAMA EUROPEO

Per festeggiare i vent’anni di carriera sognano di regalarsi un maxi concerto nella loro terra. L’anniversario però cadrà solo l’anno prossimo e nel frattempo ci sono tanti chilometri da macinare. I Souls of Diotima sono una band con la valigia. Da Sassari, in giro per l’Europa, per piacere ma anche per necessità: quasi completamente sconosciuti al pubblico sardo, sono invece apprezzatissimi a livello internazionale, dopo aver battuto per anni il continente europeo in lungo e in largo.

Uno stile riconoscibilissimo – e non è poco – che vibra tra metal tradizionale, progressivo e sinfonico, un nome tutto da spiegare e una “front woman” dotatissima a livello espressivo e canoro, Claudia Barsi, sono il biglietto da visita principale di una band internazionale ma con profonde radici nell’isola. Il 4 agosto, ai seguitissimi MetalDays di Velenje, in Slovenia, hanno portato infatti alcuni pezzi del loro quarto e ultimo album. Scritto interamente in inglese, in ogni singolo pezzo Janas rievoca qualcosa della tradizione sarda. Da The Black Mask, un chiaro richiamo ai Mamuthones, a Princess of Navarra, lanciata con un video girato a Porto Ferro, e Dark Lady, che riporta alle leggende legate a S’accabadora. Un album potente ed espressivo, entrato in classifica al secondo posto, dietro i Foofighters, e che al momento vale mezzo milioni di streaming. Grande successo anche per la versione in vinile di Janas.

Del gruppo, oltre alla cantante Claudia Barsi, fanno parte anche Antonio Doro (basso), Fabio Puddu (chitarra) e Giorgio Pinna, batterista, fondatore della band e autore dei testi, che sulla scorta della sua laurea in Filosofia e della sua passione per Platone nel 2004 ha coniato il nome “Souls of Diotima”.

«Questo nome ce l’avevano sconsigliato, e chiaramente l’abbiamo usato lo stesso e non ce ne siamo mai pentiti – sorride Giorgio Pinna, 43 anni, nato e cresciuto a Sassari –. Si chiama così anche l’etichetta che abbiamo fondato a Londra nel 2017, “Diotima Records Music Management LTD”. Ma siamo anche felicissimi del rapporto instaurato con il produttore Oscar Nilsson dei Crehate Studios di Göteborg, dove abbiamo registrato Janas».

Cos’altro bolle in pentola? «Dopo aver fatto il MetalDays – spiegano i componenti del gruppo –, andremo in studio in Svezia per registrare un singolo, la nostra prima cover. E poi inizieremo un nuovo tour in giro per l’Europa. Ci siamo esibiti ovunque, dall’Austria alla Germania, dall’Olanda alla Francia passando per Serbia e Croazia. Ma anche in Italia».

A Bologna, i Souls of Diotima hanno aperto il concerto degli Obituary, una band di livello mondiale che ha in qualche modo un legame con Sassari per via del suo chitarrista Trevor Peres. E proprio Sassari, e in generale la Sardegna, sono il campo nel quale la band vorrebbe prima o poi atterrare per un grande concerto. «In nostri fan ci seguono anche da una nazione all’altra. Prima o poi li porteremo anche nella nostra isola. Promesso».

https://www.lanuovasardegna.it/

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