LA GALLURA TERRA DI CENTENARI, NUOVA FRONTIERA PER GLI STUDIOSI: DOPO L’OGLIASTRA GLI ESPERTI VEDONO UNA NUOVA BLUE ZONE

Quando agli inizi del 2000 gli studiosi Michel Poulain e Gianni Pes iniziarono a cerchiare con una matita blu sull’Atlantide le aree del mondo in cui la speranza di vita è molto più alta rispetto alla media mondiale, probabilmente restarono stupiti nel vedere oltre all’isola di Okinawa in Giappone, a quella di Icaria in Grecia e a Nicoya in Costa Rica, anche la zona dell’Ogliastra, parte del Gennargentu e la Gallura in Sardegna, tra le aree geografiche con più centenari e ultracentenari.

I due padri delle cosiddette Blue Zone negli anni hanno continuato ad effettuare studi demografici sulla longevità, e grazie a questi nuovi dati raccolti, anche la Gallura, seppur non con i numeri dell’Ogliastra, può a buon diritto essere annoverata tra le cinque aree mondiali di longevità, insieme a Loma Linda in California, identificata da un altro studioso, Dan Buettner. “Quello della Gallura è un caso molto interessante – spiega Pes, professore associato di Scienze dell’alimentazione all’Università di Sassari – Già 20 anni fa emergevano alcuni comuni longevi, come Arzachena e La Maddalena, e gli attuali dati sembrano confermare quelle evidenze. Ciò che ci stupì – racconta lo l’esperto – è che si trattava di territori pianeggianti, in controtendenza con gli altri comuni longevi della Sardegna che erano invece montani. Questo fenomeno andrebbe studiato: credo che, se ci sarà il sostegno delle amministrazioni pubbliche, chiamate a dare l’accesso ai registri dello stato civile, me ne occuperò con grande passione”.

Alcuni giorni fa, proprio a Porto Cervo, è morto all’età di 107 anni Pasqualino Pirina. Il ‘nonnino’ della Costa Smeralda nacque nella vecchia località di Monti di Mola e fu testimone della nascita di questa rinomata località conosciuta in tutto il mondo. Ad Arzachena l’Istat registra altri sei centenari e supercentenari al 1° gennaio 2023. Nell’isola di La Maddalena sono sei, ad Aglientu cinque e tra Santa Teresa di Gallura e Tempio Pausania se ne contano altri otto. Guardando al passato, si scopre poi che la Gallura ha una storia di longevità: già nel 1700, infatti, a Calangianus si registrò un centenario, un certo Columbano.

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