LA PRODUZIONE FRIULANA : IL MIRTO “MADE IN GORIZIA” PROTAGONISTA DI UNA SERATA AL CIRCOLO DEI SARDI

Tra gli emblemi indiscussi della sardità, il mirto è stato l’assoluto protagonista di una serata organizzata dal Circolo dei Sardi di Gorizia. Oltre trenta tra soci e simpatizzanti hanno partecipato a una degustazione guidata dell’apprezzatissimo liquore. A rendere unica nel suo genere l’iniziativa il fatto che a presentare le loro versioni del mirto siano stati “produttori” artigianali speciali: i liquori degustati sono stato confezionati infatti da cinque soci del circolo stesso, che nei loro orti e giardini hanno messo a dimora il caratteristico arbusto, ricavando da questo le bacche necessarie a produrre il digestivo simbolo della Sardegna.

La degustazione è stata sapientemente guidata da Alessandra Tensi e Tonio Siddi, assaggiatori professionisti: ai partecipanti è stato chiesto di valutare “alla cieca”, senza sapere cioè il nome del produttore, i mirti in base a colore, franchezza, armonia e persistenza, attribuendo a ciascun parametro un punteggio da uno a cinque. Ottime le valutazioni ottenute da tutti i concorrenti: il più votato dalla “giuria popolare” è stato quello del socio Omero Seu, che da anni cura con passione alcune piante di mirto nel suo giardino a Gorizia. Il suo segreto? Un sentore di limone e un pizzico di sale, per un mirto molto liquoroso e zuccherino. Punteggi alti anche per i mirti di Arianna Falconer, Salvatore Farre (che ha proposto una curiosa contaminazione con lo Schioppettino, legando Sardegna e Friuli), Francesco Uras e Salvatore Deiana. “Un’iniziativa riuscitissima e che certamente riproporremo”, il commento del presidente del Circolo dei Sardi di Gorizia, Salvatore Garau.

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