ANNUNCIATI I VINCITORI DELLA XXI EDIZIONE DEL PREMIO ‘MARIA CARTA’: PER L’EMIGRAZIONE, RICONOSCIMENTO AL CIRCOLO “SU NURAGHE” DI ALESSANDRIA

di LUCA FODDAI

La Fondazione Maria Carta programma le attività per il 2023, in particolare il Premio, intitolato all’artista di Siligo e che viene consegnato con un evento di grande rilievo a settembre di ogni anno. Nel corso dell’ultima assemblea, che ha approvato il bilancio (chiuso con un leggero utile), sono stati presentati i piani di attività e resi noti i premiati della 21ª edizione nelle diverse sezioni: voce femminile, artista sardo, Circolo dei sardi ed eccellenza imprenditoriale.

Il Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Maria Carta ha così deciso i vincitori per il 2023.

Premio a Teresa De Sio, cantautrice napoletana sempre legata alla tradizione popolare partenopea, e non solo, sin dai suoi esordi a metà anni Settanta con il gruppo Musicanova di Eugenio Bennato. Da qualche anno è autrice di efficaci romanzi.

Premio Maria Carta anche al Coro Femminile Eufonia di Gavoi, una delle più apprezzate e innovative formazioni polivocali della nostra regione. Diretto dalla sua nascita dal maestro Mauro Lisei, festeggia i 25 anni di attività.

Come sempre, il Premio Maria Carta valorizza l’attività degli emigrati in Italia e nel mondo per la promozione della Sardegna e della sua cultura. Sarà il Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria a ricevere il riconoscimento il prossimo settembre. Da anni tra i più attivi circoli in Piemonte, con una ricca serie di manifestazioni per promuovere il patrimonio culturale e anche l’enogastronomia dell’Isola.

Per il mondo economico e imprenditoriale isolano, il Premio andrà invece al Gruppo Isa. «È l’eccellenza tutta sarda nel campo della grande distribuzione – recita la motivazione –. Tutto è partito più di 40 anni fa dall’intuizione del villacidrese Giovanni Muscas, che da commerciante ambulante negli anni Cinquanta è assurto alla guida del primo gruppo interamente sardo quanto a fatturato».

I riconoscimenti verranno consegnati il 3 settembre in occasione del consueto e partecipato evento a Siligo, paese di origine di Maria Carta.

«Siamo arrivati alla 21ª edizione, che conferma quanto abbiamo costruito in tutti questi anni. Il Premio è una realtà ormai consolidata per l’Isola e per tutti coloro che alla Sardegna sono legati – spiega Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta –. Parliamo ancora una volta di musica, cultura e spettacolo, naturalmente. Ma il Premio valorizza anche il rapporto della Sardegna con i suoi emigrati in Italia e nel mondo, a cui teniamo particolarmente. E poi le realtà imprenditoriali, che spesso non riusciamo a valutare in tutta la loro importanza».

A breve sarà definito il programma completo delle iniziative promosse per la ventunesima edizione del Premio.

Il Premio Maria Carta. Assegnato la prima volta nel 2003, è un riconoscimento istituito dalla Fondazione Maria Carta con lo scopo di favorire il progresso scientifico, culturale, artistico ed economico della Sardegna e dei sardi. Il Premio ha assunto ormai una connotazione internazionale, grazie alla presenza di ospiti e artisti provenienti da varie parti del mondo. Negli anni è stato attribuito, tra gli altri, a Ennio Morricone, Carla Fracci, Alda Merini, Dulce Pontes e Andrea Parodi.

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3 commenti

  1. Sebastiano Tettei, l’articolo è il comunicato stampa della FONDAZIONE MARIA CARTA. L’immagine non è vecchia ma è la locandina del 2023. E con Battista Saiu, TOTTUS IN PARI non c’entra proprio nulla. E mi fermo qui

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