VIVE A GENOVA E CON LA VENDITA DEI SUOI LIBRI, HA RACCOLTO 6OMILA EURO DONATI IN BENEFICENZA: ANTONIO SPIGA E IL SOSTEGNO AGLI ISTITUTI PER LA RICERCA SUI TUMORI

Antonio Spiga

di SIMONE MUSCAS

Quando la passione e il cuore battono all’unisono si possono raggiungere risultati straordinari. Una premessa che calza alla perfezione con quanto fatto da Antonio Spiga, ex manager commerciale e oggi neofita scrittore residente da oltre cinquant’anni a Genova, che di recente ha donato ben 60 mila euro all’Istituto per la ricerca tumori, frutto del ricavato delle vendite dei suoi due libri. Un’azione benefica scaturita dal grande cuore di Antonio, nato a Siddi ma trasferitosi a Lunamatrona quando ancora aveva soltanto un anno: «Sono state vendute sinora circa 40 mila copie del primo volume “Scarpette rosa e ciocche di capelli” e poco meno di 20 mila del secondo. Non ho mai dimenticato la povertà con la quale ho vissuto durante la mia infanzia: dare qualcosa a chi soffre per me è motivo di grande gioia e appagamento».

Vi sarà a breve l’uscita della sua terza fatica letteraria dal titolo “The jump of Quirra”: si tratta di un racconto fantastico che prende spunto dalle note vicende ambientali del poligono localizzato appunto nel salto di Quirra in Sardegna la cui trama, come i suoi primi due libri, ruota attorno anche alla comunità di Lunamatrona e su alcuni suoi cittadini che l’autore ha conosciuto nel corso della sua infanzia. «Il ricavato delle vendite del mio prossimo libro lo donerò questa volta all’Istituto Gaslini di Genova, un ospedale pediatrico – spiega l’autore sardo – Nel corso della mia vita ho visto tanta gente soffrire negli ospedali: fra queste tante donne ammalate e talvolta abbandonate dai loro compagni oltre a moltissimi bambini. Sono situazioni molto tristi che mi sono sempre promesso di sostenere appena ne avrei avuto la possibilità e il tempo per farlo».

Un’indole benefica che affonda le sue radici anche nella sua famiglia ancestrale: «I miei principi – continua Spiga – derivano soprattutto dagli insegnamenti inculcatimi dei miei genitori a cui sarò sempre grato. In particolare mio padre ha sempre avuto una spiccata sensibilità nell’aiutare il prossimo: è stato infatti eroe della seconda guerra mondiale con una medaglia e un encomio del Senato americano per avere salvato tre paracadutisti americani da morte certa».

Intanto l’autore ha in serbo una quarta pubblicazione, ancora in lavorazione: «È in fase di ultimazione “La culla del diavolo”. Anche questo, come i miei primi tre libri, è un racconto fantastico con una trama incentrata su alcune strane morti accadute a Lunamatrona sulle quali un investigatore privato, ingaggiato dal direttore di un quotidiano locale, cercherà di indagare: sarà un lungo cammino tortuoso che lo condurrà all’amara sorpresa di trovare addirittura Satana lungo il cammino delle sue ricerche».

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