LA DIMENSIONE SPIRITUALE DELLA PITTURA: MARIA GATTU E LA CAPACITA’ DI TRASFIGURARE LA SOFFERENZA IN GIOIA DI VIVERE

Maria Gattu

di LUCIA BECCHERE

Originaria di Orune, breve soggiorno in Francia dove il marito lavorava nell’edilizia e rientro definitivo a Nuoro, Maria Gattu, classe 1941, grazie al suo talento artistico ha saputo trasfigurare nelle tele i dolori e le sofferenze di un’infanzia non certo facile, in gioia di vivere.

L’arte del ricamo e del cucito che aveva coltivato fin da bambina, alimentavano in lei una così forte passione da renderla l’artista poliedrica che oggi noi tutti conosciamo. Minore di 11 figli, orfana di madre a 18 mesi, ha trascorso in un collegio religioso i primi anni della sua vita facendo rientro in famiglia in età scolare dove venne accolta con tanto amore dal padre pastore e dai suoi numerosi fratelli. Nonostante le difficoltà economiche, Maria visse una adolescenza serena, improntata ai valori della fede cristiana, la sorella maggiore Gaspara aveva preso i voti carmelitani col nome di suor Maria Rosaria. «Ricamare è stata sempre la mia passione – racconta Maria Gattu –, ho cullato a lungo il desiderio di dipingere finché un giorno, quasi per gioco, ho dato vita al mio primo dipinto: uno storico rione di Nuoro. Erano gli anni 80 e da quel momento non ho mai smesso». La sensibilità e la gentilezza del suo animo traspaiono dalle sue tele dove a dominare sono luci e colori che per la loro purezza suggeriscono messaggi di profonda spiritualità. Se fiori e i frutti sono un inno al creato, un sottile velo di tristezza traspare dallo sguardo di un vecchio stanco che, volgendo le spalle al passato nutre la speranza di un futuro migliore, mentre scorci di paesaggi evocano storie e segreti custoditi nelle vecchie case immerse nel silenzio. Neppure il dolore per la scomparsa del marito ha scalfito la grazia e il sorriso di questa artista che con le sue tele continua a suscitare forti emozioni.

Paesaggi, ritratti, fiori, nature morte e temi sacri sono i soggetti dei suoi quadri che dal ‘94 vengono ammirati in numerose mostre personali e collettive e ospitati in gallerie d’eccellenza: Vaticano, Portogallo, Londra e Russia, mentre a settembre alcune delle sue opere verranno esposte al Principato di Monaco e in seguito a Lisbona.

La sua ricca produzione artistica le ha valso numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero e critici d’arte autorevoli, quali il professor Benito Celotti (Udine) e il professor Giancarlo Alù (Tivoli), hanno espresso giudizi molto positivi sulla sua «capacità interpretativa degna delle migliori collezioni del mondo».

Oggi nella sua casa museo di via Zara a Nuoro si possono ammirare le opere in tutta la loro perfezione artistica. Tele raffinate che rivelano stati d’animo e parlano al cuore, un vero inno alla bellezza. Tuttavia non solo tele, ma anche porcellane, vasellame dove Maria Gattu si mostra padrona di diversi generi pittorici, decorando con la tecnica del trompe l’oeil le porte della sua abitazione crea l’illusione di vasti spazi. «Fra i miei soggetti – dice ancora l’artista – preferisco i fiori, tema che ho sempre condiviso con mio marito, per entrambi simbolo di vita. Il loro linguaggio ci accomunava e ogni qualvolta li dipingo lo sento vicino a me.

La pittura – prosegue – a cui dedico gran parte del mio tempo, fa parte della mia vita. Dipingere mi trasmette serenità e mi proietta in una dimensione spirituale dove, dimentica delle sofferenze e delle cattiverie del mondo, riesco a veicolare emozioni e sentimenti attraverso le mie tele».

per gentile concessione de https://www.ortobene.net/

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3 commenti

  1. Maria Caterina Mariano

    Conosco molto bene la pittrice Maria Gonaria Gattu abbiamo camminato insieme la stesa dell’arte e ancora ci facciamo compagnia lammiro immensamente la sua capacità nella pittura e travolgente emozionante infonde gioia e armonia a guardare le sue opere un augurio di cuore e un abbraccio Maria Caterina Mariano

  2. Grande donna nella vita, grande artista . Sei speciale Maria Gattu

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