LA PARTITA PERFETTA DELLA DINAMO SASSARI CONTRO LA CAPOLISTA VIRTUS BOLOGNA: VITTORIA NETTA PER 108-73

La Dinamo Banco di Sardegna onora l’ultima partita casalinga della regular season e regala al suo pubblico una sfida destinata a entrare negli annali: a calcare il parquet di piazzale Segni i campioni d’Italia della Virtus Bologna, reduci dall’impresa di Valencia con la finale di Eurocup conquistata in Spagna. Gli uomini di coach Piero Bucchi partono bene, firmando un primo break di 8 punti, il primo quarto però si gioca punto a punto con le V nere trascinate da Mannion e Sampson 817-18). Nella seconda frazione i giganti salgono di intensità e piazzano un break di 16-2 che firma il primo allungo biancoblu. Con fiducia e pazienza i sassaresi si portano avanti, senza sbavature: al ritorno dall’intervallo lungo è Eimantas Bendzius a spaccare la partita. Dopo un primo tempo in ombra il lituano si sblocca con cinque triple e mette in ritmo tutta la squadra che con un terzo quarto da 39 a 20 ipoteca la vittoria. Negli ultimi 10’ Devecchi e compagni gestiscono e mettono il sigillo su un successo importantissimo in chiave playoff, fermando la striscia di 15 vittorie delle V nere, ma soprattutto mostrano il valore di un gruppo incredibile che si prepara ad affrontare i playoff con fame e agonismo. La Dinamo chiude con 69 punti segnati nel secondo tempo e ben sei uomini in doppia cifra.

Dinamo in campo con il classico quintetto con Robinson, Kruslin, Burnell, Bendzius e Bilan, i campioni d’Italia rispondono con Teodosic, Mannion, Hervey, Shengelia e Jaiteh. Avvio contratto per entrambe le squadre, i primi punti portano la firma di Kruslin: la Dinamo allunga il break di apertura fino all’8-0. Bilan, Robinson e Burnell si iscrivono a referto: gli uomini di coach Scariolo si sbloccano dopo oltre 3’ di gioco con i primi 4 punti di Shengelia. Jaiteh fa la voce grossa nel pitturato e riporta Bologna a contatto, Sampson sigla la parità a quota 8. La sfida diventa punto a punto: Bologna scrive il primo allungo con Hervey ma il professor Logan ricaccia indietro dall’arco gli ospiti. Sampson, autore di 8 punti nei primi 10’, conduce per mano la Virtus : sono i suoi liberi a chiudere il primo tempo avanti 17-18. Gli uomini di coach Piero Bucchi però firmano una seconda frazione da incorniciare: apre le danze una bomba di Burnell, risponde Sampson che si porta in doppia cifra. Ma il Banco è in gas e piazza un break di 8-0: Logan e Gentile bombardano dall’arco, Diop incide in area e coach Scariolo chiama minuto (28-21). Tessitori ferma la rottura prolungata ma i sassaresi proseguono la corsa implacabili con un altro break di 8 lunghezze firmate da Treier, Diop, Gentile e Logan. A poco meno di 5’ dall’intervallo gli isolani conducono 36-23. A scuotere gli ospiti Nico Mannion che dopo un sanguinoso 0/2 alla lunetta trascina la squadra con canestro and one, rispondono Bilan e Robinson mentre le V nere perdono Teodosic per una scivolata sul parquet. Shengelia e Mannion provano ad accorciare le distanze, l’asse croato Kruslin-Bilan però risponde con autorità. Alla seconda sirena il tabellone dice Dinamo avanti 47-35, la Virtus paga le 12 palle perse e gli errori al tiro mentre il Banco ha una sola palla persa e buon apporto corale.

Il terzo quarto degli uomini di coach Piero Bucchi è clamoroso: gli isolani puniscono la zona della Virtus con 8/8 da tre. A sbloccarsi per primo è Eimantas Bendzius che dopo lo 0/3 dai 6.75 infila due triple di fila e suona la carica ai suoi. I giganti ritoccano il massimo vantaggio e scrivono il +20 (61-41), ma ormai il gas è aperto: coach Scariolo perde Hackett che, dopo il fallo antisportivo su Kruslin e il tecnico comminato, deve andare negli spogliatoi. Il Banco invece firma il +30 con Kruslin a cronometro fermo (71-41). Negli ultimi 10’ la Dinamo gestisce il vantaggio con intelligenza: Bendzius on fire si porta a quota 23. Bologna prova ad accorciare con Cordinier e Mannion (3+1), ma Logan appoggia al vetro il punto numero 100 del Banco a poco meno di 4’ dalla fine. Negli ultimi minuti c’è il debutto in serie A per il giovanissimo Emmanuele Pittirra, alla prima convocazione, e la festa del PalaSerradimigni che incornicia una serata perfetta. Finisce 108-73.

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