UN ROMANTICO CHE GIOCA CON I COLORI: ANTONINO SODDU PIRELLAS, LA SATIRA SOTTILE PRENDE VOCE NELLE TELE

Antonino Soddu Pirellas

di TONINO OPPES

Un romantico che ama giocare con i colori e che talvolta si affida all’ironia, alla satira sottile, per dare voce alle sue tele.

Antonino Soddu Pirellas si divide da sempre tra due grandi amori: la Natura e l’Arte. Formazione classica e laurea in agronomia raccontano in parte la sua storia. Liceo a Nuoro (tappa obbligata per uno nato a Fonni), Università a Sassari e, prima del lavoro come ricercatore all’Ente regionale Agris, studi di design e pittura a Cagliari, corsi di graffitismo a New York. Esperienze importanti e voglia continua di fare ricerca lo hanno portato a confrontarsi con la land art, effimera e invendibile (famosissima la pavoncella realizzata con migliaia di piantine tra Donori e Ussana nel 2002); poi con l’arte proverbiale in cui le tele dipinte ad olio si ispirano ai proverbi popolari della Sardegna in gran parte suggeriti dai dicius di Paolo Pillonca, perché secondo Antonino Soddu Pirellas “si possono illustrare anche gli sprazzi dell’antica saggezza”; e allora basta osservare il quadro Justissia noa ferramenta acuta che dipingeun giudice a cavallo, volto incattivito, coltello in mano pronto a emanare la sentenza di condanna: immagine allegorica che tende a confermare l’antica diffidenza dei sardi verso il sistema giudiziario.

Davvero bello il quadro La colazione sull’erba: un uomo e una donna, sicuramente due innamorati, sdraiati su un prato verde che degrada dolcemente verso il mare. Sono soli al centro della scena circondati da girasoli e fiori di campo; in alto, protetto dai monti, un grande leccio che offre ghiande succulente agli animali.

“La colazione sull’erba – scrisse Mario Ciusa Romagna, illustrando la mostra a Cagliari – rappresenta un sogno che diventa indispensabile per continuare a vivere perché… in noi vi è sempre qualcosa che deve nascere.”

Ancora il mare, e che mare! Nella tela più recente Il selfie della famiglia Spinelli nell’arcipelago incantato di La Maddalena. Qui l’artista coglie la realtà contemporanea vissuta in quest’ultimo periodo: l’importante è apparire!

Sono soltanto alcune delle centinaia di opere realizzate da Antonino Soddu Pirellas che ha partecipato a decine di mostre personali e collettive, ha scritto con Mauro Ballero un libro sui giardini storici della Sardegna, e soprattutto ha promosso iniziative portatrici sempre del duplice messaggio che caratterizza in gran parte il suo percorso umano e artistico: da una parte la Natura e poi l’Arte; accanto alla celebrazione della bellezza si muove l’esigenza di proteggere il territorio contro il pericolo ambientale.

E allora, ecco La passeggiata dopo l’acquazzone, con la città –Venezia- sommersa dall’acqua. Una denuncia lieve (come confermano i colori tenui e il silenzio attorno ai due protagonisti) che si sposa con il grande desiderio che sta sempre a cuore all’uomo-artista: proteggere l’Ambiente. Ma senza rancore o isterismi, anzi con la dolcezza di chi sa che soltanto l’amore per le cose belle anima ogni spirito romantico.

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