SUI BASTIONI, NEL NUCLEO STORICO DELLA CITTA’, OPERA DEI PISANI: LE TORRI DI CAGLIARI E LE DUE GUARDIANE NASCOSTE

di BENEDETTA PIRAS

Torri e bastioni corrono intorno al nucleo storico della città di Cagliari, uno dei maggiori centri della Sardegna nonché suo capoluogo. Ancora oggi, in mezzo all’asfalto e ai nuovi edifici che sono stati eretti nel corso degli anni, chi passeggia in Castello può farsi guidare dalle antiche vie lastricate e dalle possenti mura, arrivando ad affacciarsi nei loro punti più alti e ammirando il panorama in tutto il suo splendore.

Le mura di Cagliari sono opera dei pisani: agli inizi del 1200 infatti questo popolo conquista l’area di Castello, chiamandola Castellum Castri de Kallari o Castel di Castro e fortificandola con mura e torri. Oggi alcune parti delle mura sono ancora ben visibili nonostante i conflitti successivi e in ultimo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, mentre a guarda della città restano quattro torri, due delle quali nascoste all’occhio meno attento.

Le due torri più famose sono certamente la Torre dell’Elefante e quella di San Pancrazio, rispettivamente risalenti al 1305 e al 1307 e realizzate dall’architetto sardo Giovanni Capula su un impianto preesistente più antico. Quasi gemelle e tutelate gelosamente dai cagliaritani fino ad oggi, sorvegliano uno degli ingressi più famosi di Castello, quello di Porta Cristina e la prima deve il suo nome ad una piccola scultura dell’elefante pisano che svetta da un lato bene in vista a chi vi si avvicina. Oggi incorporata nel bellissimo Palazzo Boyl c’è anche la Torre dell’Aquila, restaurata dopo i bombardamenti degli inglesi a cavallo del 1700 e sempre risalente allo stesso periodo e opera anch’essa di Capula.

Chi però non conosce bene Castello potrebbe non individuare subito le altre due torri nascoste, la Torre Franca e la Torre Tedeschina. Si tratta delle due torri gemelle che chiudevano il lato nord della fortificazione e che oggi sono state incorporate negli edifici circostanti. La Passarina con i suoi 9 metri di diametro era alta come le sue vicine più celebri e come loro ospitava i soppalchi di legno oggi ben visibili nelle torri vicine a Porta Cristina. La si può ammirare nella sua magnificenza in Piazza Arsenale, mentre svetta sul panorama di Cagliari. La Torre Tedeschina, anch’essa in origine molto più alta e poi abbassata per poter ospitare dei cannoni, è oggi visibile da via Fiume, una silenziosa guardiana della città che non dorme mai.

#costasmeralda

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