TRA CAGLIARI E FIORENTINA UN MATCH AD ‘ALTA TENSIONE’. ALLA FINE E’ UN PAREGGIO (1-1) DAI MILLE RIMPIANTI PER I ROSSOBLU

Joao Pedro, croce e delizia dell’incontro

Un 1-1 tra gli applausi dei cinquemila presenti all’Unipol Domus: finisce così Cagliari-Fiorentina, match dai mille volti e per larghi tratti dominato dal Cagliari, per due volte fermato dai legni e raggiunto alla prima e unica occasione utile dalla squadra viola. Di Joao Pedro il gol del vantaggio a inizio secondo tempo, sempre per il capitano rossoblù l’occasione per il raddoppio su calcio di rigore: il suo tiro dal dischetto è respinto da Terracciano. Sottil pareggia al 75’ e il risultato rimane invariato fino al triplice fischio. I rossoblù torneranno in campo dopo la sosta a Bergamo contro l’Atalanta.    

Tra recuperi e nuove indisponibilità, Walter Mazzarri si trova costretto a ridisegnare ancora una volta l’undici iniziale rispetto all’ultima gara di campionato contro la Roma. Assente Cragno causa Covid, è Radunovic il guardiano dei pali. Davanti a lui la difesa composta da Altare, Goldaniga e Obert: quest’ultimo al debutto da titolare in Serie A. Sugli esterni agiscono Zappa e Bellanova, con Marin-Dalbert interni di centrocampo e Grassi in cabina di regia. Davanti spazio alla coppia Gaston Pereiro-Joao Pedro.    

Dopo appena quattro minuti di gioco Joao Pedro ha sul destro l’occasione per il vantaggio: Biraghi sbaglia il retropassaggio e serve il capitano rossoblù solo davanti a Terracciano, la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete. Due minuti più tardi l’arbitro fischia un calcio di rigore a favore della Fiorentina, fallo di Bellanova su Odriozola: dal dischetto va Biraghi, Radunovic para con i piedi.  

Il match resta in equilibrio anche sul piano del gioco, con entrambe le squadre aggressive e senza alcuna intenzione di risparmiarsi. Il Cagliari prova a far male sulle corsie laterali, in particolare con Bellanova a sinistra. Al 23’ brividi per una bella azione di González in solitaria, il portiere rossoblù accompagna la palla sul fondo con lo sguardo.  

La seconda occasione più importante della prima mezz’ora è ancora a firma Joao Pedro: straordinaria la sua giocata che gli permette di trovare spazio in un fazzoletto di campo da posizione defilata sulla destra, poderoso il suo piattone che sfortunatamente impatta il palo interno dal lato opposto.  

I cambiamenti di fronte sono costanti, al 33’ Radunovic è ancora impeccabile su una conclusione dai venti metri di Ikoné. In fase offensiva il Cagliari continua a sfruttare la corsia di sinistra: al 41’ Terracciano è costretto all’uscita per anticipare la zampata di Joao Pedro.  

L’ultima grande chance del primo tempo è ancora del Cagliari: punizione dal limite sinistro dell’area battuta tesa da Marin e palla che colpisce la traversa dopo la deviazione di Milenković. Si va al riposo sullo 0-0.  

Dopo tre clamorose occasioni sfumate, il meritato 1-0 rossoblù arriva finalmente a inizio ripresa: angolo battuto a rientrare da Gaston Pereiro e colpo di testa chirurgico di Joao Pedro a scavalcare il portiere. Al 47’ Cagliari-Fiorentina è 1-0.  

Al 62’ succede un po’ di tutto: Joao Pedro illumina ancora l’Unipol Domus anticipando con la punta l’avversario e servendo un assist perfetto per Dalbert, il brasiliano calcia da pochi passi trovando l’opposizione del muro viola. L’azione non termina e Gaston Pereiro cerca ancora la testa di Joao, Odriozola (espulso per proteste) si oppone con il braccio e il direttore di gara decreta il rigore: la conclusione dal dischetto del numero 10 è parata da Terracciano.  

La gara si infiamma, la Fiorentina alza il pressing e con un pizzico di fortuna riesce ad andare a segno alla prima occasione utile: di Sottil il gol al 75’ che vale l’1-1. Mazzarri risponde inserendo un attaccante in più: dentro Gagliano per Dalbert, il Cagliari vuole vincerla.  

Il quarto uomo segnala cinque minuti di recupero, ma di fatto dopo il novantesimo prevalgono la stanchezza e la confusione: poco lo spazio per giocare a calcio, nonostante la caparbietà dei rossoblù che ci provano fino all’ultimo. Il match si chiude con una sponda di Gagliano sulla quale Joao Pedro non può arrivare: 1-1 il risultato finale.

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