MONTE LINAS, BELLEZZA INCONTAMINATA: IL GRANDE MASSICCIO CON BOSCHI VERDI E GRANITI ROSA

immagine fotografica di Lino Cianciotto

In una zona a sud ovest della Sardegna ampia quasi mille chilometri quadrati si estende il grande massiccio del Monte Linas, uno spettacolo naturale che ha pochi eguali e diversi volti.

Qua la roccia nuda si mostra e si copre alternativamente con i boschi verdi che percorrono questo luogo. La storia dei graniti del Linas è antica di ben 300 milioni di anni, un record che lo incorona a tutti gli effetti come uno dei luoghi più antichi di tutta Europa e che oggi lo rende agli occhi di chi lo osserva, ancora più immenso e maestoso.

Tra le sue vallate scorrono placidi i fiumi e i torrenti che lo riempiono di vita e che nella stagione autunnale si rigonfiano d’acqua pura, regalando lo spettacolo della natura selvaggia e indomabile. Proprio da questi corsi nascono tre delle cascate più celebri dell’isola, la prima delle quali è quella di Muru Mannu nel comune di Gonnosfanadiga, con un salto di più di 70 metri di altezza che la rendono una delle più alte della Sardegna. Sa Spendula e Piscina Irgas sono le altre due sorelle che con il loro fragore si erigono a signore della foresta, l’ultima delle due concludendo il suo viaggio in un ameno lago nascosto fra le rocce.

La foresta è un tripudio di vita: qua si “nascondono” in bella vista numerose specie -animali e vegetali- endemiche e tutte da scoprire. I lecci, ginepri e olivastri e gli arbusti di corbezzolo, mirto e di tante altre specie forniscono un riparo sicuro per animali come la lepre, il gatto selvatico, la volpe o l’amato riccio sardo, mentre i grandi animali come il cervo e il cinghiale passeggiano qui di frequente, accompagnati dal canto ancestrale delle aquile reali, del cuculo, della pernice sarda e di molte altre specie di uccelli nostrani.

Sono tante le attività che si possono fare tra questi massicci così antichi. Attraverso i suoi sentieri segnalati è possibile, infatti, cimentarsi nel trekking o nella mountain bike, mentre con la giusta preparazione è possibile organizzare anche spedizioni di climbing e di equitazione.

I borghi e i punti di interesse all’interno del territorio del Monte Linas sono diversi e tutti da scoprire. Il massiccio, infatti, si trova all’interno del Parco Geominerario della Sardegna e custodisce i vecchi e affascinanti resti delle miniere che qui sono state erette il secolo scorso, spesso dei veri e propri borghi ancora ben visibili come il parco di Perd’e Pibera o il borgo di Montevecchio.

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Un commento

  1. Utilizzo indebito di immagine fotografica di Lino Cianciotto che, in più, riguarda il Flumendosa dal versante di Gadoni.

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