L’EDIZIONE NUMERO 60 A MOGORO PER LA FIERA DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO DELLA SARDEGNA: DAL 31 LUGLIO AL 19 SETTEMBRE

Sarà una delle edizioni più importanti perché si festeggerà il 60esimo anniversario della nascita della prima Fiera, nel lontano 1962. Ma soprattutto sarà un’edizione che avrà il compito di consacrare la ripresa dell’artigianato artistico sardo, un settore duramente colpito dalla crisi, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19, e ora quanto mai voglioso di rilancio.

La macchina dei preparativi per la Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, a Mogoro, è già partita da alcune settimane. L’inaugurazione ufficiale della 60aedizione si terrà il prossimo 31 luglio. È stata definita anche la data di chiusura, prevista per il 19 settembre. Quest’anno, infatti, la nuova Giunta comunale guidata dal sindaco Donato Cau, su proposta dell’Assessore dell’Artigianato, Commercio e Attività Produttive, Francesco Serrenti, ha deciso di “allungare” di ben due settimane la durata della manifestazione.

All’edizione numero 60 della Fiera saranno presenti 100 espositori (97 aziende artigianali e 3 del settore agroalimentare). Intanto l’Amministrazione comunale si avvia a completare il programma degli eventi collaterali che contribuiranno a rafforzare l’offerta destinata non solo agli abituali frequentatori della Fiera ma anche ai turisti, con l’obiettivo di rendere sempre più partecipi anche gli altri cinque Comuni dell’Unione Parte Montis (Gonnostramatza, Masullas, Pompu, Simala e Siris) e i rispettivi territori. “Mogoro è uno dei cuori pulsanti dell’Unione – afferma l’assessore Serrenti – e la Fiera è da sempre un modello di economia sostenibile capace di valorizzare il meglio della tradizione artigiana dell’isola e delle innovazioni legate al settore. Ma deve diventare ancora di più un elemento in grado di valorizzare l’autenticità e l’unicità dei nostri territori. Una delle chiavi del futuro del turismo sta nel benessere di tutta la comunità locale, fatta di imprese, turisti e residenti”. 

Alla guida della direzione artistica della rassegna è stato confermato Marcello Muru, visual merchandiser con all’attivo diverse esperienze nei mercati italiani ed esteri. Il filo conduttore, il filo della tradizione dell’edizione 2021 è rappresentato dalle figure femminili e dai portali, temi richiamati dai simboli e dagli elementi riprodotti nel nuovo progetto grafico che accompagna la manifestazione di quest’anno. Come da tradizione, l’evento sarà ospitato nel Centro Fiera del Tappeto, uno spazio ampio che verrà allestito rispettando i protocolli imposti dall’emergenza sanitaria. Come accaduto per la scorsa edizione (caratterizzata da numeri record – nonostante si fosse in piena pandemia – con oltre 9.000 presenze in quattro settimane e un volume d’affari che ha superato i 225mila euro) anche quest’anno saranno adottate misure per garantire la miglior tutela dei visitatori ed evitare al massimo il rischio di eventuali contagi. Ulteriori dettagli saranno comunicati nelle prossime settimane nel corso di una conferenza stampa.

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Un commento

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