IL CUORE NON TREMANTE DELLA BEN ROTONDA VERITA’: E’ CORAGGIO, SOGNO, DESIDERIO, STANCHEZZA DI OCCHI E DI PENSIERO, CARNE E NERVI

l’autrice dell’articolo

di LUCIA COSSU

È necessario che tu apprenda ogni cosa,

sia il cuore non tremante della ben rotonda Verità

sia le opinioni dei mortali, cui non si può concedere vera fiducia.

(DK 28 B 1, vv. 28-30)

È la benevola Dike a indicare a Parmenide la via della filosofia, la mano del filosofo nella mano della Dea: il cammino verso la Verità è complesso, l’uomo ha il compito di elevarsi oltre il comune sentire e oltre le apparenze. E così, seguendo le tracce della metafisica, si procede più in là dei sentieri del Giorno e della Notte. Non sia d’inganno il Proemio: non è un dono divino, la metafisica, non è una rivelazione: è laicissima e umana ricerca.

Nel Poema Sulla natura concetti opposti si sfiorano: il divino e l’umano; la mente, il corpo e il cuore; i sensi e la ragione, l’opinione e la verità. La Verità: l’essere è e non può non essere e il non essere non è e non può essere. Solo l’essere ha esistenza ed è sostanza necessaria: la realtà è unica e omogenea, finita ed eterna, ingenerata e incorruttibile, immobile e immutabile, benché i nostri sensi, erroneamente, colgano altro. La filosofia!

Non sapremo, forse, mai se esista e se sia per noi la ben rotonda Verità: stiamo dentro e dietro le nostre colonne d’Ercole, validando ciò che sta al di qua, attribuendogli nomi e senso. Eppure a tanto ambiamo con i nostri sentieri interrotti: è forte l’anelito nostro per l’infinito, ma la ricerca contiene già verità, tremante verità.

Di questo fiducioso e complesso tratto, così umano, troppo umano, amiamo l’idea del cuore non tremante. Il cuore solido non è solo l’essenza della Verità è l’animo dell’uomo stesso che inciampa, riprova, dialoga, cade e si rialza nell’incessante ricerca fatta di solitudini e di dialogo costante con l’altro, di confronto con chi è stato e con chi sarà domani. La verità ha un cuore pulsante, un nucleo che non può essere solo razionalità, ma è insieme coraggio, sogno, desiderio, stanchezza di occhi e di pensiero, carne e nervi. Quanto fascino! Quanta meraviglia!

Una strada non semplice ci chiama a sé. La Dea tende la mano…

Lucia Cossu è docente di storia e filosofia e da tempo lavora nel settore culturale. Organizza e presenta manifestazioni legate alla letteratura, alla storia, ai premi letterari e alle tradizioni popolari. Coltiva un forte interesse per la cultura sarda e per la promozione culturale del territorio. Originaria di Pozzomaggiore, è nata e cresciuta a Cagliari, da diversi anni vive tra Logudoro e Barbagia. Quest’anno sta conoscendo la Gallura.

#lacanas

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