“ANDAI NEI BOSCHI”: LA NATURA DELLE PROPRIE EMOZIONI E DELLA REALTÀ NEL PRIMO LIBRO DI ZAIRA ZINGONE

Zaira Zingone è nata a Sassari nel 1975. Diplomata magistrale e laureata in scienze motorie, cestista semiprofessionista, fin da giovanissima è appassionata di danza, musica e scrittura, mondi in cui si immerge totalmente. A vent’anni si trasferisce a Roma per diventare Insegnante di Scienze Motorie. Nella capitale lavora, studia, canta e danza. Nel 2001 torna in Sardegna. Riprende gli studi da autodidatta nel canto jazz, grazie ai seminari “Nuoro Jazz” di Paolo Fresu. Nel 2010 da vita al progetto AlmaCanta insieme al musicista Graziano Solinas, in cui è cantante e autrice di testi. Nel 2013 esce il suo primo disco “Legàmi”, edito da Tronos, a cui seguirà il secondo album “Revive” nel 2017. Attualmente continua a lavorare come insegnante di sostegno nelle Scuole Superiori, a formarsi artisticamente partecipando a diversi workshop di teatro, musica e performingarts, e a scrivere per il suo terzo disco.

“Andai nei boschi” è il suo libro di esordio come scrittrice di poesie e brevi racconti.

Ciò che si può percepire leggendo questa raccolta di “tremori” è la ricerca di se stessi nei meandri bui lasciati inesplorati, ciò che scaturisce dal vedere che cosa c’è in quei punti oscuri. Oscuri non perché brutti, ma perché non illuminati, non visti, dimenticati. Perché, guardando dentro, l’autrice non ha trovato niente che non fosse utile e funzionale alla crescita e all’accoglimento di sé. 

È un andare nei boschi per osservare da vicino la natura delle proprie emozioni e della realtà, tessendo fili tra poesia, brevi racconti e intense visioni, per riconciliarsi con le proprie profondità e quindi con il mondo circostante e gli esseri che lo popolano. Esporsi, combattere e agire per i propri ideali, perseverare, creare una società basata sul rispetto, sul dialogo, sulla pace, avere il coraggio di manifestare noi stessi e noi stesse. Desiderare, amare, contemplare, cercare un dialogo col tutto. Nasciamo tutti con dei tesori da condividere. Se non li scopriamo, se non ci prendiamo cura dei nostri sogni e di quelli di tutti gli esseri umani, vivremo sopravvivendo. All’autrice interessa quindi, ritornando all’incipit di Thoreau da cui trae origine il titolo del libro, “non scoprire in punto di morte di non aver vissuto”.

Qui non troverete i consigli di una saggia zia, di una madre compassionevole o di una antica abuela. Conoscerete una donna come altre, che cammina per ritrovarsi sempre più vicina a se stessa, accogliendo il bello e il brutto, usando ogni esperienza per affermare, alla fine, “Non ho rimpianti”. Se vi verrà il desiderio di mettervi in cammino e manifestare sempre più i vostri tesori, allora questa raccolta avrà raggiunto uno degli scopi che Zaira si è posta.

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Un commento

  1. I regali della buonanotte 🌟

    Grazie infinite a Massimiliano Perlato e a #tottusinpari per questo sguardo su di me, i miei sogni, i miei nuovi slanci, il mio primo libro #Andaineiboschi 💃🏻🎵📗

    Vi aspetto tra le pagine, le parole e le emozioni, in tutte le librerie!

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