I FINALISTI DI VISIONI SARDE 2020: “LASCIAMI ANDARE” DI ROBERTO CARTA

di BRUNO CULEDDU

Dopo il delicato e dolcissimo “Sinuaria”, Roberto Carta propone un film drammatico incentrato sul fenomeno del banditismo sardo, aggiornato però ai nostri tempi. Il suo corto “Lasciami andare” esprime, con una rapida e incalzante sequenza di fatti spietati, il disorientamento delle nuove generazioni a cui trasmette, nel contempo, il positivo messaggio di non rinunciare mai a inseguire, anche nei momenti più difficili, i propri sogni e le proprie passioni.

Venanzio è un ragazzo appena ventenne, vive nell’entroterra della Sardegna e, affascinato dal banditismo, spera di entrare un giorno a far parte di una banda criminale locale. Per questo motivo gli viene affidato il compito di provvedere a tutte le necessità del latitante Antonello, segregato in un vecchio ovile nel Supramonte. Venanzio spera di carpire da Antonello i segreti per diventare, come lui, un bandito temuto e rispettato da tutti. La solitudine e l’insoddisfazione per le proprie scelte portano però il bandito alla pazzia. Pensa di essere in contatto con gli alieni e una notte scappa. Per la banda diventa un problema da gestire. Venanzio se ne fa carico e escogita insieme alla madre del latitante un piano per farlo tornare in sé.

Il ruolo di Venanzio è interpretato dal genovese Giovanni Crozza Signoris, quello diAntonelloda Daniele Mariani, versatile attore nato a Marino.Delia, la madre di Antonello, è l’attrice romana Lidia Vitale. Nel ruolo di Antonia, “la prostituta”, vediamo invece l’attrice cagliaritana Noemi Medas.

Roberto Carta ha scritto la sceneggiatura con Federico Fava. Fotografia di Luca Nervegna. Musiche di Produkt. Montaggio di Paolo Marzoni. Produzione e Distribuzione: Maxman Coop.

Roberto Carta (Carbonia, 1976) si è laureato con 110 e lode al Dams di Bologna con una tesi su Pappi Corsicato e il genere melodramma. Nel 2000 è uno dei fondatori del collettivo di video-maker “Pavonificio Ghinazzi”, con cui realizza svariatiprodotti audiovisivi indipendentiche spaziano dalla video-arte al videoclip e al cortometraggio di finzione.

Dal 2004 collabora con Arancia Film come aiuto regista per i lungometraggi Il vento fa il suo giro (2004) e L’uomo che verrà (2009), vincitore del Festival Internazionale del Film di Roma 2009 e miglior film ai David di Donatello 2010, entrambi diretti dal regista Giorgio Diritti. Nel 2008 è stato capo-redattore per la trasmissione televisiva “Milonga Station” condotta da Carlo Lucarelli per Raitre. Nel 2014 vince il bando AVISA promosso dall’ISRE con la sceneggiatura di Sinuaria, cortometraggio ambientato nell’isola dell’Asinara. Il cortometraggio è stato selezionato in 55 festival nazionali e internazionali, ha vinto 18 premi ed è entrato nella cinquina dei finalisti per i David di Donatello 2015come miglior cortometraggio dell’anno. Nel 2016 Sinuaria è stato inoltredistribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla FICE (Federazione Italiana Cinema D’Essai) per la rassegna “Cortometraggi che passione”. Nel 2017 il regista ha diretto e montato il documentario Custodi del proprio territorio, nato nell’ambito del bando “Nuovi fattori di successo” promosso dal Ministero delle Politiche Agricole e dall’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) di Roma, e il videoclip Michimausdella cantante e attrice Angela Baraldi, brano contenuto nell’album Tornano sempre, prodotto dalla Combo srl di Bologna.

Lasciami andare” sarà proiettato al Cinema Lumière, Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2b, Bologna, martedì 3 marzo ore 17.30 nell’ambito del concorso nazionale “Visioni sarde“.

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