SINO AL 5 GENNAIO AD OROSEI, LA MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DI MARCO CAMEDDA

Dal 21 Dicembre, nello stupendo e antichissimo Spazio del Monte Granatico, la Personale di Pittura di Marco Camedda, 71 anni compiuti e pittore da sempre e che, se Dio vuole, conta di proseguire all’attivo numerosissime mostre personali e collettive in Sardegna molte delle quali a Orosei e Galtellì anel Sulcis-Iglesiente dove ho lavorato per 15 anni. Ha eseguito tra gli altri l’acquerello per il manifesto richiestomi dal Vescovado di Nuoro in occasione della visita a Nuoro di Giovanni Paolo II° nel 1985. Molte delle sue opere sono state premi di lotterie e donate ad Associazioni di Solidarietà: La prima prima personale (inaugurata dall’On. Giovanni Del Rio) la fece ad Iglesias nel 1971 nella Galleria D’Arte Sardes di Giuliani e Desogus (fui visitato dal grande Melchiorre Melis).

Ha illustrato vari libri di Antonio Rojch e una mia grafica è all’interno di un libro del compianto Prof. Massimo Pittau. E’ sua la copertina di diversi libri di Lussorio Monne, Prof. Michele Carta e, l’ultimo, “Malaria in Sardegna e Italia” del Dott. Maurizio Feo. Ha fatto il vignettista e illustratore per L’Altro Giornale nel 1970-71 e per vari anni sul giornale diocesano nuorese l’Ortobene ;

La personale dove saranno esposte circa 28 opere in acrilico, acquerello e tecnica mista;resterà aperta fino al 5 Gennaio 2020. Tommaso Esca, -Componente del CdA M.A.N di Nuoro- dice di lui  “Una comunità senza l’estro degli artisti è destinata ad estinguersi.  Marco Camedda , settantenne, giovanile ci regala emozioni provocate da questo suo insieme di opere pittoriche, piene di armonia , soli-gioiello, luce e colori, che invitano a vivere ” a passu lenu”e a godere del bello che alberga in mezzo a noi”.

“Angoli nascosti -continua Tommaso Esca- dimenticati, spesso in abbandono, dei nostri centri storici, frutto delle fatiche “de visavios nostros”, rivivono in splendidi collage, invitandoci a valorizzarli, rispettarli e viverli. La mano di nuovo ferma, dopo una lunga convalescenza, durata per anni, a causa di un grave incidente, propone una nuova stagione solare e calda, come l’estate della nostra Sardegna. Nelle sue pennellate, l’anima sarda emerge con forza e dolcezza, con richiami al lontano passato megalitico di torri nuragiche, tombe di giganti etc, e a quello più vicino di scorci di case appollaiate runa vicina all’altra.

La carica positiva di Marco esplode in tante opere con questi “soli “splendenti e mai uguali, che invitano a vìvere in armonia con il creato e con il prossimo. Questa personale, mostra un bravo artista, mai pago, che continua ad esplorare nuove tecniche e trasmettere nuove emozioni nel culmine, anzi nel proseguo della sua carriera, che sono certo sarà luminosa”

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Un commento

  1. Solu cosas bonas pro custu Santu Natale a tottu sos sardos bagamundos pro travallu, istudiu o amore in cada parte ‘e mundhu. Bravu Marco e tantas grassias a Massimiliano.

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