LA PRESENTAZIONE AD OSILO DEL NUOVO LIBRO DI ISABELLA MASTINO “IL VIAGGIO – BREVE ANTOLOGIA DI GRAZIA DELEDDA”

di PIER BRUNO COSSO

Sembra che ieri sera Grazia Deledda per un’oretta abbia lasciato i suoi grandi impegni lassù per raccontarci di lei nella Biblioteca Comunale di Osilo.

Tutti noi che eravamo lì ricorderemo la data: mercoledì 18 settembre, il giorno in cui Isabella Mastino ci ha restituito voce, animo e sogni della grande autrice Premio Nobel.

L’evento è stato organizzato dalla lanciatissima Biblioteca Comunale di Osilo per presentare l’ultimo libro di Isabella Mastino, appunto, Il Viaggio – Breve antologia di Grazia Deledda – volume secondo (Alfa Editrice 2019). Alla serata ho avuto il piacere di partecipare anch’io nelle vesti di relatore.

L’autrice ha incentrato la sua presentazione su un lungo e intenso monologo che è stato un viaggio emotivo sulla storia di Regina, protagonista del romanzo Nostalgie di Grazie Deledda. Anche, ma no solo, perché nel monologo c’era molto di più. Si è volato sulla storia del romanzo, si è volato sulle parole del Premio Nobel, intrecciandole e collegandole a un panorama più ampio di letteratura, traversale ad altri autori, come Calvino, ad esempio. Anche lui con un’importante componente sarda nelle sue vene.

Ma soprattutto Isabella Mastino ci ha regalato una interpretazione molto intensa delle visioni, dei demoni, delle speranze tradite, e dell’amore così difficile da tenere tra le mani per Regina. Ha creato un momento di vero teatro, ma, se permettete, io il teatro lo chiamo magia. Perché avere davanti agli occhi tutti i colori dell’inizio del secolo scorso, luminosi, vividi, ma a volte color seppia come la nostalgia, è magia. Perché ascoltare le parole scritte da Grazia Deledda come se lei fosse lì tra noi e ce le raccontasse semplicemente, ce le raccontasse con trasporto e amore, amore per il racconto, è magia. Per un’oretta ci siamo sentiti tutti dentro una navicella del tempo che ci ha portato in regressione in un salotto letterario di quell’epoca, così irrequieta e pulsante di idee.

Il merito è di Grazia Deledda? O di Isabella Mastino, o del suo libro Il Viaggio? Non si può dire, ma forse non è neppure giusto cercare di scindere questi elementi. Sarebbe come estrarre da una torta le uova lo zucchero e la farina. È il complesso di tutto che ha creato la magia.

E il libro della Mastino restituisce tutto questo. Lei passa al settaccio quattro romanzi della Deledda, ne propone ampi e significativi stralci, e si inserisce con la sua voce in bellissime pagine ricche considerazioni e commenti come in un gioco di echi. Dove alla voce narrante della Deledda, fa eco la voce fuori campo della nostra autrice, in uno stimolante riverbero letterario

Isabella Mastino con Pier Bruno Cosso

Tornando al libro più in generale, dopo Regina, il personaggio principale di Nostalgie, l’antologia si sofferma nel viaggio di Costantino e Giovanna che in Naufraghi in porto, racconta di un percorso fianco a fianco, e poi in direzioni opposte. E di Gavina, il cui viaggio in Sino al confine, rappresenta la salvezza. E in fine l’errare di Stefano, nell’opera La giustizia. Per lui è un errare continuo, più che viaggiare, perché nello spostarsi, evolversi, c’è sempre dentro l’errore, alla radice del verbo errare.

Quindi il comune multiplo di queste storie è il viaggio, un viaggio reale nello spazio, ma soprattutto metaforico, di formazione, salvifico o di espiazione. Un viaggio sempre in evoluzione, al di fuori delle epoche, dove quello che era si riflette nell’animo umano in quello che è il sentire moderno. E il viaggio ha sempre gli stessi sogni, e ancora gli stessi pericoli, allora come oggi. Perché come ha detto ieri sera l’autrice “Il viaggio è esteriore ed interiore, temporale e fisico”. E quando ci si sposta per cercare il bello bisognerebbe prima capire che, riferito alla protagonista, “la bellezza – o la bruttezza – di ciò che la circondava era data dallo sguardo”.

Il viaggio in fine, come nuove scoperte, spesso anche dolorose, che realizza sempre qualcosa di diverso da quello prefissato.

Il libro stesso è un viaggio verso la Deledda portati per mano da Isabella Mastino.

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Un commento

  1. Grazie di cuore a Tottus In Pari, ed in particolare a Pier Bruno Cosso per il bellissimo articolo!

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