DOPO IL DOCUMENTARIO “BALENTES – I CORAGGIOSI”, LA PUBBLICAZIONE “UNA FERITA ITALIANA”: IL 27 LUGLIO A PORTO CERVO LA PRIMA DEL LIBRO DI LISA CAMILLO

Dal 4 luglio in libreria il libro diLisa Camillo ispirato al documentario “Balentes – i coraggiosi”, “UNA FERITA ITALIANA”, i veleni e i segreti delle basi NATO in Sardegna: l’inquinamento radioattivo e l’omertà delle istituzioni.

Tornata dall’Australia, dove ha vissuto per quindici anni, per realizzare un documentario sulla Costa Smeralda, il luogo che l’ha vista bambina, Lisa Camillo, viaggiando per la Sardegna ha scoperto alcuni luoghi al sud diventati terra di conquista: interessi economici e servitù militari hanno letteralmente sconvolto una delle regioni più belle d’Italia.

Poligoni sperimentali, industrie chimiche, un tessuto economico sofferente. Penisole interdette, spiagge martoriate dalle bombe, missili adagiati sul fondo marino. Storie sussurrate di feti deformi, tumori, leucemie, capi di bestiame dalle fattezze mostruose. Il dramma dei militari malati e delle loro famiglie; patologie come quelle dei soldati italiani contaminati dall’uranio impoverito in Bosnia. I processi, l’omertà dei vertici militari, l’assenza dello Stato, le triangolazioni e i fiumi di denaro.

E poi loro, quei sardi che non si arrendono e lottano per la propria terra: procuratori, giornalisti, attivisti e semplici cittadini, protagonisti di una storia di resistenza ignorata, ma che dura da decenni: l’autrice la racconta anche nel suo documentario Balentes: I Coraggiosi, distribuito in diversi  paesi con grande riscontro.
Un libro che racconta la Sardegna più intima, una vicenda di orgoglio e paura, coraggio e bassezza, verità spaventose e bugie criminali. È la storia di una ferita italiana. Una ferita che ancora sanguina.  È un’inchiesta che solleciterà l’indignazione di tutti.

  • l’uranio impoverito, il torio, le nanoparticelle: i pascoli malati, i mari contaminati
  • le testimonianze, i documenti, le foto che smascherano le bugie del governo italiano
  • le deformazioni genetiche, le malattie dei militari: i casi nascosti
  • l’attivismo, l’informazione, la resistenza di cui nessuno parla

Lisa Camillo è una regista, scrittrice, produttrice, antropologa e criminologa italo-australiana.
Ha lavorato nelle comunità aborigene e ha ricevuto diversi premi per i suoi progetti con il Ministero della Salute australiano. Laureata alla Sydney Film School, Camillo ha diretto, prodotto e scritto film e documentari pluripremiati che hanno girato il mondo. Tra questi, Live Through This, che ha ottenuto vari riconoscimenti ed è stato selezionato fra i finalisti in dieci festival internazionali; e Balentes, scioccante documentario sullo sfruttamento della Sardegna da parte della NATO, anch’esso presentato in molti festival. Una ferita italiana approfondisce le inchieste affrontate nel documentario. Lisa Camillo è una regista, scrittrice, produttrice, antropologa e criminologa italo-australiana. Ha lavorato nelle comunità aborigene e ha ricevuto diversi premi per i suoi progetti con il Ministero della Salute australiano. Laureata alla Sydney Film School, Camillo ha diretto, prodotto e scritto film e documentari pluripremiati che hanno girato il mondo. Tra questi, Live Through This, che ha ottenuto vari riconoscimenti ed è stato selezionato fra i finalisti in dieci festival internazionali; e Balentes, scioccante documentario sullo sfruttamento della Sardegna da parte della NATO, anch’esso presentato in molti festival. Una ferita italiana approfondisce le inchieste affrontate nel documentario.

Il primo lancio del libro e la proiezione di Balentes avverrà Sabato 27 luglio, alle ore 20.00 in Costa Smeralda, in collaborazione con il Consorzio Costa Smeralda, presso la splendida cornice di Porto Cervo, in Sardegna. L’evento si svolgerà sotto le stelle nei giardini del Conference Center Porto Cervo, accanto alla Promenade. Un’occasione unica per confrontarsi e dialogare con la regista sardo-australiana riguardo una tematica che fa discutere e su cui le istituzioni preferirebbero mantenere il più stretto riserbo. La serata verrà moderata dal noto giornalista del TG1, Paolo Di Giannantonio. L’evento è aperto al pubblico. 

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3 commenti

    • Gent.ma Lisa, abbiamo visto il suo documentario recentemente al festival Life after Oil. Opera che in chiave autobiografica lieve e delicata ha toccato tematiche ambientali e civili gravi. Così ci racconta un ragazzo del Niger documentarista, nostro familiare, del problema dell’uranio nel suo paese.
      Grazie della sua preziosa testimonianza.

  1. MOLTO INTERESSANTE

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