ASMED – BALLETTO DI SARDEGNA A NEW YORK PER “BETWEEN THE SEAS” E “IDACO NY”

di CINZIA ISOLA

Asmed – Balletto di Sardegna vola a New York per partecipare a due importanti festival internazionali che si terranno questo mese nella Grande Mela. La storica compagnia di danza della Sardegna, fondata da Paola Leoni, sarà tra i protagonisti di Between the Seas (16-19 maggio) e Idaco NYC (21 -24 maggio).

Between the Seas è un Festival annuale di arti performative fondato nel 2010 dall’artista Aktina Stathaki, opera in ambito culturale tra Atene e New York dedicandosi a promuovere la cultura e l’arte performativa contemporanea dei paesi del Mediterraneo in Nord America e nel mondo. Performances, readings, workshops, masterclass, conferenze: Between the seas coinvolge artisti e pubblico della più varia provenienza geografica, culturale e di ambito artistico; stabilisce contatti, intesse reti e relazioni tra operatori culturali, performers, compagnie e festival di tutto il mondo per
dare rilevanza e impulso alla cultura del Mediterraneo.


Indaco NY è una rassegna di danza, ideata nel 2015 da Vanessa Tamburi e Enzo Celli, che seleziona artisti attraverso un bando rivolto alle compagnie italiane, anche quelle con base all’estero, con l’obiettivo di creare un programma eclettico, in cui trovino spazio sia artisti noti e riconosciuti che giovani di talento, consentendo nuove connessioni con la scena della danza locale e la sua forte componente internazionale. Giunto alla sua quinta edizione, l’Italian Dance Connection, ha scelto il tema “Diver/City”, ispirandosi al motto dell’Unione Europea ‘unità senza uniformità e diversità senza frammentazione’: l’arte può essere uno strumento per trovare unità nella diversità e comprendere che le differenze arricchiscono le interazioni umane. Quando viene permesso a diverse realtà e culture di coesistere rispettandosi reciprocamente si produce una società armonica.

Protagonista assoluta di queste importanti kermesse è la danzatrice e coreografa Sara Pischedda, che il prossimo 18 maggio porterà in scena “120gr” e “Welcome to Italy”, insieme a Luca Castellano, sul palco del Theaterlab per Between the Seas e “Satura…sì”, sempre con Castellano, su quello del Sheen Centerper Idaco NY il 22 maggio.

La danzatrice e coreografa Sara Pischedda è entrata a far parte dell’organico ASMED nel 2015. Lo spettacolo “120gr”, che ha riscosso fin dal suo debutto un enorme successo di pubblico e critica, è stato creato in occasione di una residenza artistica nell’ambito del Find 35, Festival Internazionale Nuova Danza, con il supporto del Bando Siae S’illumina – copia privata per i giovani per la cultura e MiBact 2017.

Sara Pischedda e Luca Castellano saranno inoltre protagonisti di un Site Specific che sarà presentato il 21 maggio presso l’Istituto Italiano di Cultura. in occasione dell’apertura ufficiale dell’evento.

“Siamo molto contenti di questa opportunità – ha spiegato Massimiliano Leoni, direttore artistico di Asmed – e ringrazio le direzioni artistiche dei due festival per averci dato la possibilità di mostrare al pubblico della Grande Mela il lavoro di due giovani artisti italiani emergenti. L’avvio di una collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di New York, per noi è molto importante e dà valore al nostro impegno per la promozione e diffusione della cultura e della danza” .

Di seguito le note degli spettacoli e le bio degli autori e interpreti.

“120gr”

Coreografia e interpretazione Sara Pischedda

Suono Marco Schiavoni Light design Stefano Delitala

Produzione Asmed Balletto di Sardegna,  con il contributo del Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo e della Regione Autonoma della Sardegna

Esisto davvero se nessuno mi vede? Le persone mi vedono anche se il mio aspetto non è come dovrebbe essere? Quanto spazio ci si aspetta che il corpo possa occupare, quanto spazio mi è consentito? Il corpo può diventare invisibile, oppure troppo visibile: esposto, misurato, valutato, criticato, idealizzato, idolatrato, esaltato, censurato. Mettiti in posa, fai il tuo broncio sexy – scatta. I click e i flash della fotocamera del tuo telefono si confondono con i pensieri, in un continuo brusio di fondo che stordisce e ottunde la mente: è come un aspirapolvere acceso che inghiotte l’immagine che hai di te stesso. Vivi all’incessante ricerca di conferme, l’imperativo è essere conforme allo standard. Fino a che punto lasciamo che le parole che possono descrivere il nostro aspetto fisico definiscano anche la nostra identità?

“Welcome to Italy”

Concetto, regia, coreografia Sara Pischedda e Luca Castellano

Voce, Simona Pucciarelli Produzione Asmed Balletto di Sardegna

“Welcome to Italy” vuole abbattere i falsi miti dei quali l’Italia si circonda. In maniera leggera e provocatoria, i performer esplorano tutto il marcio che questo bellissimo paese è stato costretto ad accollarsi, con l’obiettivo di rivalutare e di dar spazio all’arte made in Italy Il pensiero si concentra sulla visione che lo straniero ha del nostro Paese, sui luoghi comuni, sulle tradizioni, su quello che in qualche modo, nel bene o nel male, ci ha reso i più popolari, derisi ma anche apprezzati dal resto del mondo. La performance nasce come un viaggio nel tempo e nello spazio, con linee guida precise che non determinano, tuttavia, lo svolgimento totale del percorso. Ruolo fondamentale lo ha il pubblico che vivendo un susseguirsi di emozioni e di situazioni tipiche italiane, ne rivaluta l’importanza e la bellezza. Ironizzare sulla mafia, sulla politica diventa un mezzo, non scontato e prevedibile, di giungere alle grandi eccellenze patriottiche, alla tradizione letteraria, musicale, cinematografica, culturale. Protagonista dell’esplorazione sarà anche l’ottima cucina di cui l’Italia può vantarsi. Atti performativi, scenografie, dialoghi, proiezioni, musiche cult italiane sono gli ingredienti di un lavoro coreografico dinamico ed allegro, che può contare su questi mezzi artistici per descrivere quello che di prezioso c’è in uno Stato e nelle persone che lo vivono.

“Satura… sì”

Ideazione, regia e coreografia: Luca Castellano, Sara Pischedda

Interpreti: Luca Castellano, Sara Pischedda

Produzione: Asmed, Con il contributo del Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo e della Regione Autonoma della Sardegna. In collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo.

E’ una cosa che fa passare il tempo, altrimenti si resta senza far niente, chiusi in casa; è un amico, senza ci si sente più soli; non ti fa sudare perché stai fermo… ti dà dei messaggi, ti dà anche consigli. E’ un passatempo; ti dice tutto e non ti fa pensare! “Uno spettacolo che vuole rispecchiare e al contempo indagare la società odierna, così assuefatta dai media e, più in generale, dalla tecnologia. Una tecnologia fatta di televisione, di smartphone, di social network che sembrano dettare legge sulla nostra quotidianità, una tecnologia che ci condiziona, che influenza i nostri rapporti e il nostro modo di agire, che ci omologa. Un lavoro coreografico fortemente esplicativo portato in scena con la giusta leggerezza, senza cadere in toni giudicatori. Un punto di vista che, forse, ritrae l’individuo completamente privo di spirito critico, cosa che di certo avrebbe trovato condivisione tra i primi studiosi della società dell’informazione, ma che sicuramente pone le basi per una riflessione attenta e profonda sugli effetti che il progresso porta con sé. Un invito a prendere le distanze, anche solo per un momento, da tutto questo “essere hi-tech”, proprio come ci esortano gli stessi danzatori sul finale della coreografia “spegnendo” la loro performance.”

Sara Pischedda

Nasce a Roma il 21 Aprile 1988. Nel 2011 riceve una borsa di studio per il CFP_Corso di Formazione Professionale per danzatori promosso da Electa Creative Arts, sostenuto dal MIBACT e diretto da Eleonora Coccagna dove studia con Manfredi Perego, Enrica Spada, Francesca La Cava. Nell’anno 2014 viene selezionata per il progetto “The Space Between” condotto dal coreografo Daniele Ninarello e presentato ad Interplay 2015. Nel 2015 entra a far parte della compagnia ASMED Balletto di Sardegna danzando per la produzione “Aragosta” di Moreno Solinas, “Soffio” del coreografo Mark Siezkarek. In collaborazione con il danz’autore Luca Castellano ha ideato e danzato Satura…SI! finalista alla Vetrina Anticorpi XL 2016

Luca Castellano

Si forma frequentando il CFP_Corso di Formazione Professionale per danzatori promosso da Electa Creative Arts, sostenuto dal MIBACT e diretto da Eleonora Coccagna. Studia danza contemporanea con Giorgio Rossi, Fattoria Vittadini, Caterina Genta, Andrea Gallo Rosso, Francesca Lettieri, Mariella Celia; ha danzato per il coreografo Giorgio Rossi in “Il Senso del Tempo”, ospite al Cortona On the Move 2015. Attualmente è danzatore in progetti di artisti quali Annalì Rainoldi, Tommaso Serratore, Rolando Macrini. Danza per la compagnia ASMED Balletto di Sardegna. Ha preso parte, infatti, ai progetti “Multitud” di Tamara Cubas e “SOFFIO” del coreografo tedesco Mark Siezckarek, prodotti dalla compagnia ASMED. La collaborazione con la danz’autrice Sara Pischedda ha dato vita alla performance Satura…SI! finalista alla Vetrina Anticorpi XL 2016.

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