L’ESCURSIONISTA DELL’ANIMA: INTERVISTA A SILVIA PIRAS, CREATRICE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE TASINANTA

ph: Silvia Piras

di SARA MASCIA

Mi ha accolto nella sua bella casa ricca di ceramiche e opere d’arte, abbiamo parlato per ore perdendo la cognizione del tempo.. Lei è spontanea e intelligente, ha tantissime idee che metterà in pratica con entusiasmo. Ha creato l’associazione culturale Tasinanta con la quale porta avanti i suoi progetti accompagnata da vari artisti che di volta in volta si rendono disponibili a collaborare. Questa varietà rende ogni suo evento unico e diverso e porta nuove proposte e idee. Ogni notte di luna piena organizza l’evento “La Notte Sciamano-Nuragica” che si svolge a Decimoputzu e alle terme di Fordongianus in provincia di Oristano organizza l’evento “Baciati dalla Luna”, una notte davvero magica che ci riunisce con il contatto con la natura e con la sensibilità dei nostri antenati..

Ciao Silvia, parlaci di te Sono nata con forbicine e nastro adesivo in mano…sono sempre stata creativa fin da piccola ancora prima di iscrivermi al liceo artistico avevo già creato molti dipinti ad olio che mi hanno consentito di pagarmi il liceo e sempre con le stesse modalità anche l’accademia di belle arti. Non nasco in una famiglia benestante, ma di agricoltori e quindi l’Arte di arrangiarsi è sempre stata di casa e stranamente sempre quando ho avuto più difficoltà che ho avuto le idee più brillanti. Dopo l’accademia ho fatto 3 anni di esperienza nella grafica per il web a Bergamo.

Hai lavorato a Bergamo? Si per tre anni, poi in provincia di Milano per altri 6. L’esperienza scolastica per me è stata la migliore della mia vita, ancora oggi penso che il motivo sia perchè venendo da una famiglia che mi ha insegnato il lavoro duro fin da piccoli mi pareva a confronto una passeggiata, cosa che mi ha consentito, senza farlo apposta, di essere una secchiona. Oggi un pochino mi vergogno di certi atteggiamenti che prendevo, ero troppo rigida. Però mi è andata bene anche questa facciata perchè all’accademia ho preso 3 borse di studio senza le quali avrei avuto molte difficoltà. Tra un anno accademico e l’altro facevo la vendemmia e la raccolta delle olive per mettere da parte qualcosa e ti dirò ci sono stati momenti davvero tragici, alcuni giorni avevo solo uno jogurt da mangiare al giorno. Però sempre in pista, sempre al top ero davvero un treno in quegli anni. Ancora ci penso e mi piacerebbe ritrovarla tutta quella forza, devo dire che un pochino la sto trovando

Forse in parte si e’ trasformata in maturità ? Sì,  è come una consapevolezza che certi stati d’animo si debbano alimentare anche di casualità, come chi vive alla giornata. Per quanto difficile sia vivere alla giornata è stimolante, ogni giorno è diverso. io oggi posso dire di essere felice, vivo una situazione non facile economicamente ma a guardarmi bene non mi manca nulla, so che ho risorse e finalmente ho imparato a fidarmi di quelle per il resto non fa nulla, mi prendo quello che arriva. Quando vivevo a Bergamo andai una settimana in veneto a seguire un corso di ceramica, quello mi servì a cambiare qualcosa per sempre grazie al contatto con la materia e con la terra e da allora abbandonai i pennelli e usai sono le mani.

Tutti quegli anni lontani dalla mia terra avevano fatto maturare in me il desiderio di ricongiunzione con qualcosa di magico che esiste solo qui e da allora i miei lavori sono impregnati di peculiarità nostrane.

Quando sono ri entrata in Sardegna ho fatto un corso di guida turistica e questo mi ha consentito  nei mie pellegrinaggi ed escursioni di trovare l’ispirazione per i miei lavori, la conoscenza della nostra antica cultura è tutt’ora fonte principale di ispirazione, in particolar modo la dea madre, il sacro, il femminino legati alla terra,,,e dico “legati” non a caso perchè i legami sono il tema preponderante dei miei lavori c’è sempre un filo conduttore in quello che faccio,,,,un filo, una corda che mi aiutano a tessere come il bruco fa del suo bozzolo… Questa mia ricerca è un viaggio dentro me, mi permette di capirmi e scoprirmi e non avere vergogna o paura. Qualche mese fa ho fatto un autoscatto di me nuda legata e ha fatto un pochino parlare, ne ha fatto un articolo anche Castedduonline (giornale di Cagliari). Per me quella foto è importante, rappresenta un punto di rotture di certi legami, tabù, costrizioni sociali alle quali non voglio più sottostare. Mi son detta che se riesco a fare questo non ho più paura di nulla. Quindi che sia un corda, che sia un filo, in qualche modo c’è un legame che unisce, che costringe. L’ultimo progetto è “legami questioni di accento”…in una parola racchiusi molteplici significati, le dee madri legate sono quanto è scaturito da questa ricerca. Ultimamente un altro tema che mi prende sono le maschere…sto lavorando a questa serie, fanno sempre parte di una ricerca che raggiunge la psiche

Cosa cerchi tramite le tue sperimentazioni artistiche? Mi definisco un’escursionista dell’anima, quest’idea viene dal mio nome, Silvia, abitante delle selve. Sarà un destino. Diciamo che mi faccio guidare, sto in ascolto, molte cose non so neppure se siano merito mio sono li, bisogna solo prenderle

Dove sei giunta in questo percorso?

Intanto a conoscere un universo infinito che nessuno conoscerà mai…me stessa. La ricerca interiore è quanto di più vasto possa esistere, è variabile,è suscettibile di tante cose, cambia sempre e non ci sono percorsi da seguire…come il vento cambia le dune del deserto, ci si perde ed è bellissimo.

In fondo un artista deve fare questo, essere bravo a cogliere un istante di quelle mutazioni dovute a qualche emozione e trasferirle nel tentativo di farle rivivere a qualcuno, come sperando di trovare qualcuno che abbia un universo uguale al tuo. Ecco forse è questo che cerco…qualcuno che riconosca i miei sentieri come se fossero i suoi.

Secondo te la collaborazione con altri artisti funziona? Se si perchè? Si,  la collaborazione fra gli artisti funziona perchè ognuno mette la sua esperienza, credo che non sia valida solo per gli artisti ma per i vari operatori, ad esempio per creare una mostra- evento servono tante peculiarità e maestranze e solo se si crede in quel progetto funziona davvero. Intanto ovviamente gli artisti devono essere accomunati da un’unica poetica, che sia simile…difficile mettere insieme metal e new age….ad esempio. Sto ottenendo ottimi risultati con un evento che organizzo ormai da tre anni, La Notte Sciamano- Nuragica. Siamo tutti accomunati dalla passione per la spiritualità, la storia, la semplicità, la natura. Nell’ultima mostra che ho fatto ho messo insieme la mia scultura, la danza, la musica. Non era solo la solita mostra, era un happening…succedeva qualcosa, c’era anche la voce narrante, c’erano emozioni e c’è voluto il lavoro di più di 6 persone, tutti artisti in questo caso. Quindi si, io sono per l’assoluta collaborazione, e per la rete.

Quali progetti-obiettivi hai per il prossimo futuro. Mi sto innamorando del teatro: in qualche modo voglio approfondire, sto lavorando sugli autoscatti, autoriprese, sulla maschera e sul costume. Ho deciso di diventare io stessa protagonista del mio lavoro a me il mio universo interiore e a voi il mio universo esteriore, da osservare ma da sentire tutto nel suo complesso

Come è nata l’idea del tuo evento? E’ un evento che coinvolge tante persone, giocolieri, marionettisti, danzatori, artigiani, musicisti, scrittori, studiosi, sciamani, operatori di benessere olistici, attori….è molto articolato. La notte Sciamano- Nuragica è stata un’idea di tre anni fa avuta mentre sotto la luna piena, insieme a quello che era allora il mio compagno, trascorremmo una notte in roulotte in mezzo a un bosco, io davanti al fuoco ho forgiato una dea madre che poi ho cotto li con la legna e il sughero mi son detta che volevo far vivere quella bellissima emozione a tutti, il contatto con la terra e il cielo.

Il filo conduttore e’ il contatto con gli elementi della natura? Siamo noi stessi il filo conduttore, solo attraverso il nostro sentire esistono gli elementi, noi possiamo far toccare il cielo e la terra semplicemente alzando un dito (sperando che non scenda un lampo)

Evitare serate di temporale. Decisamente. Il primo tentativo di questo evento fini proprio sotto un temporale, era molto semplice. Ho cucinato sul fuoco con dei tripodi in terracotta che ho fatto io, delle copie di ceramiche nuragiche sapori sconosciuti, erano solo lenticchie aromatizzate con olio di lentischio e foglie di mirto, spettacolari. Per l’occasione avevo anche imparato a fare il formaggio di capra, le piadine, zuppe varie. Santo cielo, l’arte è un pò ovunque, si mangia, si beve, si ascolta, si tocca. Alla fine erano cose molto semplici, frutto di ricerche si, ma di semplicità.

Cosa vuoi realizzare nel tuo percorso artistico? L’arte è un grande motore: sto vedendo cosa può muovere..la gente non ascolta più perchè ciò che passa è privo di vita e di anima, dai messaggi pubblicitari ,alle immagini, agli oggetti e a gran parte dell’architettura urbana e ha ragione, ha bisogno di sentirsi vivo, stupito. Vorrei poter regalare emozioni, ci si arriva non avendo paura di esprimersi, ognuno di noi ha dentro la propria follia ed è quella in grado di colorare il mondo..Mi sta tutto stretto e sono sicura che sia così per il 90% della gente, solo che è più semplice adattarsi al copione prestabilito. Ecco io forse sono un’improvvisatrice, parafrasando il teatro, sono a un punto della mia vita che mi sono detta, basta, ora o mai più. Ho avuto troppi freni, sia di educazione che coniugali e sociali. Credo di avere almeno altri 45 anni di lavoro da fare se mi assiste la salute. Non mi sentivo mai pronta ed era vero, avevo ragione perchè serve un percorso di conoscenza senza il quale non si ha proprio nulla da dire a nessuno. Anche se le tecniche che hai imparato ti permettono di procedere, non serve essere solo bravi, siamo tutti bravi con un pò di scuola ed esercizio, ci vuole altro, ci vuole storia, una storia vissuta da raccontare.

 

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Un commento

  1. come potrei fare per contattarla personalmente?sicuramente apparirebbe ,credo, molto interessata all’argomento per il quale chiedo uno scambio di notizie artistiche -culturali .per il momento rigrazio,con la speranza di poter comunicare con lei.bruno sirigu cagliari-tel 0705488081

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