INGUARDABILI! UN CAGLIARI ALLA DERIVA DOVE L’APPRODO PIU’ VICINO SEMBRA ESSERE INESORABILMENTE LA SERIE B

Il Cagliari esce sconfitto dal campo del “Ferraris”. La Sampdoria si impone 4-1, soprattutto grazie ad un grande primo tempo, chiuso con tre gol di vantaggio. Generosa e orgogliosa la reazione rossoblù nella ripresa: Pavoletti ha ridotto le distanze, la squadra ha costruito un paio di occasioni buone per riavvicinarsi, ma il passivo era troppo ampio per poter essere colmato in soli 45’. Amaro il finale, col quarto gol di Ramirez e l’espulsione per doppia ammonizione di Cigarini.

I rossoblù vanno in campo con la stessa formazione schierata sette giorni fa col Bologna. La Sampdoria parte a razzo e al 7’ è già in vantaggio: tocco al volo di Quagliarella per Praet che con una veronica si libera di Ceppitelli e batte Cragno con un destro angolato. Il Cagliari cerca di cogliere impreparata la difesa blucerchiata con lanci in profondità: Viviano però è attento a chiudere con uscite provvidenziali. Al 17’ Pavoletti ruba la palla al portiere, palla dietro per Padoin, cross in area, Andersen mette fuori area.

Occasione Samp al 22’: Kownacki approfitta di uno scivolone di Pisacane, pallone a premiare il taglio di Quagliarella, chiuso bene da Cragno in uscita, poi Castan manda in angolo.

Al 26’ il 2-0: apertura di Barreto per Linetty, cross sul palo opposto dove Quagliarella non deve fare altro che appoggiare in rete.

Diego Lopez ridisegna la squadra, mandando in campo Farias al posto di Pisacane. I rossoblù si sistemano con quattro difensori, Faragò arretra ad esterno basso. Il nuovo entrato, assente da oltre un mese, si fa subito vedere con un tiro al volo su cross dalla destra di Ionita, chiamando Viviano ad un grande intervento. Al 40’ contropiede della Sampdoria, Torreira si trova da solo, uno contro uno, con Barella: energico l’intervento del centrocampista rossoblù, il paraguayano cade, l’arbitro assegna il rigore. Quagliarella dal dischetto colpisce il palo alla destra di Cragno.

3-0 purtroppo solo rimandato: allo scadere dei cinque minuti di recupero, Bereszynski dalla destra mette un pallone invitante in area, Kownacki all’altezza dell’area piccola scaraventa in rete.

Cambio dopo l’intervallo nel Cagliari: Andreolli dentro al posto di Castan, La ripresa si apre con un copione completamente diverso. Se nel primo tempo si era ammirata una brillante Sampdoria, nella ripresa è il Cagliari ad aggredire. Al 47’ Farias arriva in corsa e conclude di sinistro, ma il brasiliano colpisce male da ottima posizione e manda fuori. Al 49’ i rossoblù accorciano le distanze: contropiede condotto in superiorità numerica, Barella apre per Faragò, cross teso e basso, Pavoletti da due passi sigla il suo decimo gol stagionale. Nella Sampdoria Ramirez rileva l’infortunato Quagliarella.

Il Cagliari insiste: Sau arpiona un bel pallone in area, tocco per Pavoletti, chiuso al momento del tiro da Bereszynski. Al 55’ Farias dalla sinistra si accentra, scambia con Pavoletti, ma non riesce a concludere, murato dalla difesa. Al 61’ ancora Farias per Sau, Sala spazza in fallo laterale.

La Sampdora allenta la pressione al 70’: angolo dalla destra, respinge Cragno in uscita, riprende Praet, staffilata sulla quale il portiere rossoblù è bravissimo a deviare in tuffo. Un minuto dopo azione personale di Farias, che salta Bereszynski, il difensore polacco però lo frena con un recupero spettacolare. Poi è Pavoletti a fare da sponda per Sau, troppo lunga.

Nell’ultimo quarto d’ora i padroni di casa riemergono: imbucata di Praet per Linetty, tiro a botta sicura, Cragno risponde coi piedi. Nuova tegola per il Cagliari al 77’: Cigarini, già ammonito, interviene su Ramirez, l’arbitro ravvisa un comportamento falloso ed estrae per il numero 8 rossoblù il secondo giallo. Entrano Deiola per Ionita e Verre per Barreto.

All’85’ la Sampdoria chiude il conto: penetrazione di Linetty, tiro sulla traversa, riprende Ramirez che fa partire un bolide, imparabile per Cragno.

Nel finale su angolo di Barella, Ceppitelli si impone nello stacco e manda il pallone sul palo.

 

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Un commento

  1. Andrea Pilloni

    Adesso è dura.. molto dura..

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