PERTINI, IL COMBATTENTE: DOCUMENTARIO DI GIANCARLO DE CATALDO E GRAZIANO DIANA CON I DISEGNI DI MANUELLE MUREDDU

di BRUNO CULEDDU

 

Sta riscuotendo un buon successo nelle sale italiane Pertini il combattente” di  Giancarlo De Cataldo e Graziano Diana.

Il documentario ripercorre le tappe più significative della vita del Presidente più amato dagli italiani raccontando con linguaggi diversi: dal documentario alla fiction, fino alla riflessione storica e pedagogica, la sua vita politica e personale. Ne risulta un ritratto ‘pop’ e mai convenzionale di un grande ‘combattente’ che ha attraversato il Novecento e le sue più laceranti contraddizioni: due guerre mondiali, il fascismo e l’antifascismo, il boom economico, il terrorismo e le nuove tendenze sociali della prima metà degli anni ’80.

Nel documentario Giancarlo De Cataldo incontra testimoni illustri della vita e dell’eredità di Sandro Pertini come Giorgio Napolitano, Emma Bonino, Gad Lerner, Paolo Mieli, Marcello Sorgi, Eugenio Scalfari, Domenico De Masi e Gherardo Colombo, ma anche personaggi dello spettacolo e dello sport come Antonello Venditti, Raphael Gualazzi, Ricky Tognazzi e Dino Zoff. Ne nasce un mosaico inedito di racconti e pareri, intramezzato dai dialoghi del regista con un gruppo di giovani, spesso sprovvisti degli strumenti per conoscere e ricordare ma alla ricerca di validi modelli di riferimento.

C’è molta Sardegna nel film, a partire dal coautore Graziano Diana  che rivendica con orgoglio le sue origini sarde.

Diana è nato casualmente a Livorno perché il padre  Angelino, allora appuntato della Guardia di Finanza, prestava servizio nella città toscana. Dopo un’ infanzia trascorsa in parte  a Stintino con i nonni, si trasferisce prima a Pesaro e poi a Roma, dove si laurea e frequenta  un corso di cinematografia con Furio Scarpelli. Si iscrive quindi al centro al centro Sperimentale di Cinematografia e diventa direttore di produzione. Oggi è un affermato e prolifico sceneggiatore in campo cinematografico e televisivo. Tra i suoi lavori più recenti si segnala la direzione e scrittura del film tv “A testa alta – Libero Grassi” prodotto per Canale 5 nell’ambito del ciclo “Liberi Sognatori”, di cui sceneggia anche “La scorta di Borsellino – Emanuela Loi”.

Pertini il combattente” si avvale dell’opera di un altro artista sardo: Manuelle Mureddu, nato a Nuoro nel 1980.
Illustratore di libri e di numerosi fumetti, Manuelle è stato chiamato a colmare con i suoi disegni la carenza di immagini legate ad alcuni momenti della vita del presidente. Con uno stile vicino alla  graphic novel e ispirandosi al celebre avatar di Pertini creato da Andrea Pazienza, l’artista nuorese racconta così la sua partecipazione alla Prima Guerra Mondiale, la fuga in Corsica e l’evasione rocambolesca dal braccio della morte di Regina Coeli insieme a un altro futuro presidente della Repubblica, Saragat.

Il contributo di Manuelle al film include anche la rivisitazione della famosa immagine televisiva che vede il presidente Sandro Pertini esultare a braccia alzate, accanto al re Juan Carlos, per i goal della Nazionale ai Mondiali in Spagna del 1982.

Oltre all’animazione di queste scene, il fumettista sardo ha disegnato il titolo, i cartelli con i credits, il font e le grafiche.

«Anche se conoscevo già la figura storica del personaggio», ha dichiarato Mureddu, «mi sono documentato approfonditamente. Ho dovuto studiare tanti dettagli, dai particolari delle uniformi al modello di un motoscafo. Ho visto i documenti storici del periodo che dovevo illustrare e ho potuto prendere visione della maggior parte delle scene del film che era quasi pronto».

La Sardegna è presente anche verso la fine del film.

Nelle immagini finali viene citato Antonio Gramsci, il cui  esempio di ottimismo  e coraggio fu di grande conforto a Pertini nei momenti più difficili, aiutandolo a non sentirsi mai sconfitto, nemmeno quando sembrava che tutto fosse perduto.

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Un commento

  1. Monica Tronci

    Grande Manuelle Mureddu!

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