I FINALISTI DI “VISIONI SARDE 2018”: “FUTURO PROSSIMO” DI SALVATORE MEREU

di Bruno Culeddu

Futuro prossimo” di Salvatore Mereu affronta il problema dell’immigrazione aprendo uno squarcio sulle drammatiche condizioni di vita dei minori non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane. Un tema di stringente attualità che genera una vastità di opinioni differenti, lacera le coscienze e divide il Parlamento che non riesce a varare la legge sullo ius solis.

L’opera è stata prodotta in collaborazione con la casa di produzione “Viacolvento” e con il supporto dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna. È stata realizzata all’interno di un progetto di collaborazione fra gli Atenei di Cagliari e Sassari nell’ambito delle attività formative del Master per Filmmaker coordinato da Lucia Cardone e Antioco Floris e gestito dal Centro di ricerca sulla formazione agli audiovisivi (CELCAM) del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio di Cagliari.

IL FILM

Durante il giorno Rachel e Mojo, le protagoniste del film, vagano per le strade di Cagliari alla ricerca di un lavoro che non si trova. Di notte trovano riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale. Una mattina, Basilio, che ne è il custode, durante il suo giro di ricognizione scopre che qualcuno ha passato la notte in una delle cabine.

Futuro prossimo” (17′) è stato girato nel mese di marzo 2017 a Cagliari, tra il Poetto e Via Roma, con l’interpretazione di attori non professionisti che hanno vissuto nella loro vita esperienze analoghe a quelle raccontate da Mereu.

Il film è interpretato da Rachel Akinbi (Rachel), Mojo Kuti (Mojo), Francesco Vesta (Basilio), Susanna Mantega (Barista) e Roberto Pilato (Bagnino).

Il cast tecnico è composto da Salvatore Mereu (Regia), Rossana Patricelli (Soggetto), Salvatore Mereu e Rossana Patricelli (Sceneggiatura), Sandro Chessa (Fotografia), Daniele De Angelis (Presa diretta), Beatrice Mele (microfonista), Federico Cabula (montaggio del suono), Ercole Cosmi (Colorist), Marco Saitta (Mixage).

Questi i nomi degli studenti che hanno partecipato al progetto: Davide Dal Padullo (montaggio), Andrea Serra (scenografia), Chiara Fadda (costumi), Gabriele Ghiani (segretario di edizione), Samuele Deiana (aiuto regia), Viola Cannas (ispettore di produzione), Lucrezia Degortes (assistente di produzione), Andrea Deidda e Andrea Marongiu (assistenti fotografia).

Mereu ha dichiarato: “E’ gratificante l’entusiasmo dei ragazzi  Con loro abbiamo condiviso non solo le fasi di lavorazione, ma anche il tema trattato. L’aspetto più bello è stato condividere con gli studenti la costruzione di un’opera. Sono grato all’Università di Cagliari che mi dà la possibilità di continuare a fare questa attività”.

 

“Futuro prossimo”,  apparso in prima assoluta nella Sezione “Orizzonti” della 74ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, approda in questi giorni a Mosca nell’ambito del IX Festival del Cinema Italiano “Da Venezia a Mosca“. La proiezione in lingua originale (sardo, italiano, yoruba) con sottotitoli in lingua russa avverrà sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato, sempre nell’ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo.

Alla quinta edizione del Babel Film Festival, il primo festival internazionale interamente dedicato alle produzioni in lingue minoritarie recentemente svoltosi a Cagliari, iI film ha vinto il Premio “Diritto di parola”  assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Cagliari al miglior cortometraggio di fiction.  

 

IL REGISTA

Nato a Dorgali nel 1965, si laurea al DAMS di Bologna. Successivamente, nel 1997, si diploma in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.

Come allievo del Centro realizza due cortometraggi: “Prima della Fucilazione“, presentato al Sacher Festival, a Locarno e a Torino, e “Miguel” selezionato per Clèrmont Ferrand, Annecy, e vincitore del premio Axelotil a Bologna Visioni Italiane. Nel 1996 realizza il cortometraggio “Notte rumena“.

Il lungometraggio d’esordio è “Ballo a tre passi” (2003) suddiviso in quattro episodi, uno per ogni stagione dell’anno. Questo lavoro, in concorso a Visioni Italiane nel 2003, vince nella sezione “Settimana Internazionale della Critica” alla 60ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e gli vale il David di Donatello per il miglior regista esordiente nel 2004.

Alla Berlinale 2008, nella sezione ‘Panorama’, viene presentato il suo secondo film, “Sonetaula“, dall’omonimo libro di Giuseppe Fiori.

Nel 2010 realizza “Tajabone”, girato in una scuola media della banlieu di Cagliari con attori gli stessi piccoli studenti. Costato solo 10.000 euro, alla mostra di Venezia vince lo Uk-Italy Creative Industries Award – Best Innovative Budget, il premio che si assegna al film più innovativo e di qualità in rapporto alla scarsità del budget con il quale è stato prodotto.

Bellas Mariposas”  (2013), tratto dall’omonimo racconto postumo di Sergio Atzeni, è il suo quarto lungometraggio. Il film è presentato anch’esso alla 69ª Mostra del cinema di Venezia, sezione Orizzonti, autoprodotto e autodistribuito.

Nel 2006 Mereu fonda la casa di produzione “Viacolvento”  con la quale coproduce “Sonetàula” e produce “Tajabone”, “Bellas mariposas” e il documentario “Asse mediano“, diretto da Michele Mossa.

Da alcuni anni alterna l’attività registica con quella di insegnante di educazione all’immagine.

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