LO SPETTACOLO “MASCHERE DI CARTA” IL 4 FEBBRAIO ALL’AUDITORIUM COMUNALE DI CAGLIARI

 La Casa di Suoni e Racconti apre il Carnevale Cagliaritano con lo spettacolo Maschere di Carta. Domenica 4 Febbraio 2018 alle ore 18:30 sul palco dell’Auditorium Comunale di Cagliari Giacomo Casti, Andrea Congia, la band Fàulas e Is Ratantiras de Casteddu

Domenica 4 Febbraio alle ore 18:30 presso l’Auditorium Comunale di Cagliari (Piazzetta Dettori) la Casa di Suoni e Racconti inaugura il Programma delle attività dedicate al Carnevale Cagliaritano, presentando una miscellanea fatta di Memorie letterarie di importanti Autori Sardi che raccontano i Carnevali della Sardegna. L’antologia di Poesie e Racconti sarà proposta attraverso uno Spettacolo-Concerto in cui l’attore Giacomo Casti, il musicista Andrea Congia e la band Fàulas condurranno il pubblico tra i Fuochi e i Simboli della Sardegna Carnevalesca. Ospiti d’eccezione della serata Is Ratantiras de Casteddu, le orchestre popolari dei gruppi storici del Carnevale Cagliaritano.

Il consueto appuntamento domenicale della Rassegna di Spettacolo tra Parola e Musica Significante, giunta ormai alla sua undicesima edizione, darà pertanto il via al Carnevale cittadino. L’evento, parte del progetto culturale-artistico della Casa di Suoni e Racconti TRA LE MUSICHE, è organizzato in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo del Comune di Cagliari, le Associazioni Chourmo/Marina Café Noir, Sa Ratantira Casteddaia, Villaggio Pescatori, ACS Senza Confini, Domus de Luna e Exmé, Vespa Club – Cagliari e gode del patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della Città Metropolitana di Cagliari, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna. Il costo del biglietto d’ingresso allo Spettacolo è di 10 euro, il quale potrà essere acquistato in prevendita presso il Box Office Sardegna (070 657428).

MASCHERE DI CARTA

Fuochi e Simboli della Sardegna Carnascialesca

Rito, Ritmo, Poesia

Drammaturgia – Andrea Congia e Giacomo Casti

Produzione – Casa di Suoni e Racconti

Giacomo Casti – voce recitante

Andrea Congia – chitarra classica/synth

Con la partecipazione straordinaria di Fàulas

(Manuela Ragusa – voce, Jonathan Della Marianna – strumenti tradizionali sardi, Andrea Congia – chitarra classica, Maurizio Serreli – basso elettrico, Roberto Matzuzzi – batteria/percussioni)

e de Is Ratantiras de Casteddu

Le maschere velano la verità. Racchiudono abissi di significati e li rappresentano. Dischiudono il mistero della cadenza di un incandescente Cuore Danzante. Nascondono il Vuoto nella Forma e lo colmano con i Segni e l’Agire. Parola e Musica scoprono fatti, pensieri, desideri celati, tra un’espressione e l’altra, nelle pagine della Letteratura. Tra gli ancestrali fuochi del Carnevale rappresentati dai roventi battiti del musicista Andrea Congia e del progetto musicale Fàulas, avanzano i vivi versi interpretati da Giacomo Casti. Ultimi ardenti sussulti prima di una nuova quiete.

Il Progetto

Nato nel 2016 in seno al percorso artistico della Casa di Suoni e Racconti, dalla collaborazione tra il musicista Andrea Congia e il performer Felice Montervino, Maschere di Carta è uno Spettacolo venuto alla luce per raccontare i Carnevali della Sardegna, che a partire dal 2018 vanta l’apporto artistico dell’attore e regista Giacomo Casti. Un arcipelago di brani, un’antologia di Poesie e Racconti attraverso i quali percorrere itinerari misteriosi in un’Isola di Suoni e Colori e cerimoniali propiziatori. Una miscellanea delle Memorie letterarie di importanti Autori Sardi dedicate ai riti dei fuochi, delle maschere, delle danze, del confronto tra uomini e bestie, dei cavalieri, dei re e dei fantocci.

Il Carnevale Sardo e la Letteratura

Sopravvivono ai miti della modernità le pagine dedicate ai Carnevali Sardi: dall’analisi di Frantziscu Masala, che li descrive come teatralità ancestrali, alle creazioni poetiche di Bonaventura Licheri, Francesco Alziator, Aquilino Cannas e Eliano Cau, che li raffigurano nei luoghi e nella Storia; dai lavori teatrali di Emanuele Pili, e ancora di Frantziscu Masala, dedicati alle maschere popolari e al tipico capovolgimento della Società, alla cronaca di Sergio Atzeni che con il carnevale cagliaritano racconta il degrado urbano.

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